convegno

La filiera della carta stampata: tracciamo il futuro insieme

Dal 2008 ad oggi le copie vendute sono passate da 6 milioni ad 1.

La filiera della carta stampata: tracciamo il futuro insieme
Pubblicato:
“La filiera della carta stampata: tracciamo il futuro insieme”, questo il titolo del convegno che si è svolto nella giornata di oggi, martedì 20 giugno 2023, nella sala conferenze di Palazzo del Commercio a Lecco.

La filiera della carta stampata: tracciamo il futuro insieme

Il seminario è stato diviso in due parti: nella prima sono intervenuti Antonio Peccati, presidente di Confcommercio Lecco, Sergio Pomponio, prefetto di Lecco, e Alberto Spagnolo, responsabile diffusione Gruppo Sesaab, che hanno salutato i presenti e introdotto l’argomento della conferenza.
Nella seconda parte invece sono intervenuti Andrea Innocenti, presidente nazionale dello Snag Confcommercio, Vincenzo Vita, ex sottosegretario al Ministero delle Comunicazioni, e Stefania Palamara, direttore dell’Ufficio per il sostegno all’editoria Dipartimento per l’informazione e l’editoria – Presidenza del Consiglio dei Ministri. Durante la convention è anche intervenuto Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera.
Da sinistra Sergio Pomponio, Antonio Peccati e Alberto Spagnolo

Dal 2004 al 2018 hanno chiuso 1400 punti vendita

E' toccato al presidente Peccati il compito di introdurre il tema della conferenza ribadendo che molte persone - soprattutto anziani ma non solo - non hanno la disponibilità del formato digitale e per questo è fondamentale l’apertura di nuovi punti vendita.
E' seguito l'intervento di Sergio Pomponio che ha fornito alcuni dati significativi: su 84 comuni della nostra provincia, 9 sono sprovvisti di un’edicola; nell’ultimo periodo ne sono cessate 9; 43 comuni dispongono di un solo punto vendita e non possono assicurare la loro permanenza.
Infine Alberto Spagnolo ha aggiunto altri dati legati al settore: dal 2004 al 2018 hanno chiuso 1400 punti vendita; su 84 comuni non si riescono a coprire 15mila abitanti.
Inoltre ha spiegato che nel 2012 è stato approvato il progetto "La carta in rete", con a capo l’ex edicolante Paolo Panzeri, in cui sono state avanzate alcune proposte come il pagamento del giornale con la carta, senza le commissioni per gli edicolanti, e l'uso di locandine elettroniche. Per concludere Spagnolo ha annunciato che in autunno sarà avviato un progetto in cui si cercherà di far comprendere ai giovani come si legge un giornale, grazie all’aiuto di un esperto, e di invitarli alla lettura.

Dal 2008 ad oggi le copie vendute ridotte da 6 milioni a 1 milione

Vincenzo Vita ha invece voluto sottolineare come la carta sia ancora viva e di conseguenza bisogna cercare di farla sopravvivere facendole anche recuperare autorevolezza e credibilità. Inoltre ha sottolineato come dal 2008 ad oggi le copie vendute siano passate da 6 milioni a soltanto 1 milione, ma anche come tra il 2018 e il 2022 le copie vendute siano scese del 36,4%, mentre il digitale sia aumentato del 12,5% . Infine Vita ha sostenuto che l’intelligenza artificiale non deve per nessuna ragione entrare in questo mondo, non perché costituisca un male in sé ma perché potrebbe essere d'intralcio.
Stefania Palamara ha poi analizzato i vari sostegni che il Governo ha dato e sta cercando di dare a questo mondo negli ultimi anni. A sostegno del suo intervento ha proiettato alcune slide in cui sono state introdotte le misure di sostegno diretto (a favore delle imprese editrici) e indiretto (a favore delle aziende che acquistano spazi pubblicitari dalle imprese editrici). Inoltre, come ha spiegati Palamara, è stata data la priorità agli interventi di sostegno alle edicole, per cui sono stati disposti 74,2 milioni di euro. Infine ha evidenziato come alcune misure siano già attive mentre per altre si debba aspettare ancora il responso dell’UE.

In Italia 4 persone su 10 comprano il giornale

Andrea Innocenti ha sottolineato come il cartaceo sia in crisi ma nonostante tutto abbia ancora degli affezionati, infatti - a livello nazionale - 4 persone su 10 comprano il giornale; l’80% ha un’edicola di fiducia; in media vengono spesi 10 euro a settimana; per la maggior parte le edicole sono facili da raggiungere; l’80% dell'utenza richiede servizi aggiuntivi quali ad esempio pacchi e utenze.
Inoltre ha menzionato il ruolo degli editori, sostenendo che percepiscono il 62% del guadagno dalla copertina dei giornali, e come molti si affidino ad aziende, le quali preferiscono la versione digitale rispetto a quella cartacea, cosicché le edicole rischiano di chiudere. Infine ha sottolineato che il 40% delle edicole italiane sono imprese femminili e per questo vanno fortemente sostenute.

La carta, "un punto di riferimento"

Luciano Fontana, intervenuto per via telematica, ha infine sottolineato l’importanza della carta come punto di riferimento su cui si basa tutto e su come in essa ci sia sempre scritta la verità, diventando così uno strumento fondamentale. Inoltre ha voluto dare un’importanza anche alle edicole, assegnando loro un rilevante ruolo sociale sia tra vecchi sia tra giovani lettori - augurandosi che in futuro questi ultimi possano avvicinarsi ancora di più a questo mondo. Ha poi concluso sostenendo che l’informazione di qualità ha al centro l’onestà e la verità, spiegando inoltre che per fare il giornalista bisogna essere il più oggettivi possibile.
Luciano Fontana in collegamento
Filippo Dore 
Seguici sui nostri canali