Montagna

Cai Calolzio in campo per la giornata Sicuri in ferrata

Bellissima giornata alla ferrata del Centenario sul Monte Resegone.

Cai Calolzio in campo per la giornata Sicuri in ferrata
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Il CAI di Calolziocorte ha partecipato alla giornata nazionale dedicata alla prevenzioni degli incidenti nella stagione estiva “SICURI IN FERRATA”   che si è svolta ieri, domenica 18 giugno 2023, presidiando,  con propri volontari,  la ferrata del Centenario sul Monte Resegone.

Cai Calolzio in campo per la CAI Calolziocorte per la giornata Sicuri in ferrata

La Ferrata risale un imponente bastionata rocciosa, addentrandosi in un lungo canalone di bellissima roccia calcarea. La ferrata è caratterizzata da una abbondante presenza di staffe metalliche a sostegno della progressione, catene e barre di acciaio ed è facilmente concatenabile con altri itinerari sul Resegone. L’uscita dalla Ferrata sul Pian Serrada, dopo un dislivello di circa 150 metri, richiede almeno 45 minuti di impegno e concentrazione. I volontari del CAI hanno attrezzato alla base della Ferrata,  presso il rifugio Giacomo Ghislandi (“il baitello”)  al Passo  del Fò (m. 1.284),  il punto di informazione, di raccolta dati,  di verifica delle attrezzature e del corretto utilizzo delle attrezzature specifiche da parte degli escursionisti, per  poter intraprendere in sicurezza  la salita della ferrata.

L’attività è iniziata alle 8.30 con i primi arrivi degli escursionisti.  La giornata è stata ideale per le attività,  sole caldo,  temperatura e ventilazione piacevoli. Gli escursionisti provenivano in maggior parte dalla Brianza e dal Milanese, ma erano presenti gruppi provenienti dalle province di Bergamo e Sondrio  ed alcuni da Roma. La scelta del Monte Resegone, consigliata da amici e soprattutto dalle recensioni su Internet,  era giustificata dalla possibilità di accedere ad un comprensorio di  5  ferrate, la ferrata del Centenario,  la Ferrata del Caminetto o “buco della Carlotta”,   la Gamma 1, la Gamma 2 e la “Silvano De Franco”.  La valutazione della difficoltà della Ferrata  del Centenario,  accessibile anche  ai principianti, ha determinato la scelta di molti gruppi. Infatti con piacere è stato notato che nessun partecipante solitario si è presentato alla prima salita su ferrata. I principianti erano sempre accompagnati da amici più esperti che potevano intervenire con suggerimenti e supporto nei tratti più impegnativi della salita.

I partecipanti arrivavano alla base della ferrata da due direzioni, da Erve e dal posteggio della funivia per i piani d’Erna, dopo aver percorso circa 1 ora e mezza di sentiero. Alcuni escursionisti sono arrivati dopo aver percorso  la Ferrata Gamma1 ed altri avevano programmato di continuare dopo la ferrata del Centenario con la ferrata “De Franco” ed arrivare in vetta al Monte Resegone. In tutta la giornata si sono presentate  42 persone che hanno affrontato la salita. Una persona sola,  dopo aver valutato la propria preparazione ed il percorso di salita, ha deciso di rimandare  la salita  ad altra occasione  .La partecipazione femminile è stata importante, con circa il 40% del totale. L’età dei partecipanti era compresa per la maggior parte tra i 20 e 45 anni (74% del totale ) con alcuni giovani sotto i 20 anni ed un gruppo di over 45 anni.

Purtroppo solo il 35% dei partecipanti è socio CAI e solo il 29% ha frequentato dei corsi specifici per affrontare in sicurezza le attività sportive in montagna (corsi CAI, AGESCI, Alpinismo invernale, Alpinismo Giovanile, Arrampicata, Ragni di Lecco, Orizzonte Verticale, EEA).

Tutti i partecipanti hanno risposto con interesse alle domande previste dal ”Foglio di raccolta dati” predisposto dall’organizzazione della giornata e consultato i materiali informativi. Tutti hanno apprezzato il controllo effettuato dagli esperti volontari del CAI di Calolziocorte dei materiali e soprattutto la verifica del corretto indossamento  di imbraghi,  dissipatori e caschi. 

Molti hanno chiesto informazioni aggiuntive per la gestione delle attrezzature e soprattutto  per approfondire le possibilità di scelta dei sentieri per continuare la giornata sul Resegone. La maggioranza dei partecipanti si è presentata con materiali adatti alla ferrata, nuovi o molto recenti. Solo una piccola percentuale del 3% ha avuto una valutazione insufficiente relativamente ai materiali, soprattutto per assenza di uno o più attrezzi.

Tutti i partecipanti sapevano il numero di emergenza per le chiamate di soccorso (112) e una buona percentuale (75%) dichiarava di saper intervenire con competenza per prestare un primo soccorso per piccole ferite o mettere in sicurezza il compagno bisognoso di cure.

A tutti sono state spiegate le posizioni per essere correttamente identificati dai piloti degli elicotteri di soccorso.

Le ultime salite alle  13,30, l’attesa per completare il percorso di salita e la verifica che nessuna persona ha avuto difficoltà o necessità di assistenza del Soccorso Alpino, ha permesso ai volontari di chiudere il punto di assistenza presso il rifugio Ghislandi con grande soddisfazione. 

La giornata è stata impegnativa, ricca di scambi di esperienze e informazioni e merita di essere ripetuta per raggiungere l’obiettivo di avere la maggior sicurezza in montagna. 

Gianfranco Bonfanti

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