Turismo

Boom di accessi all'area camper di Olginate

Grazie ai ticket dei turisti nelle casse del Comune sono entrati già circa 6.000 euro

Boom di accessi all'area camper di Olginate
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Boom di accessi all'area camper di Olginate. “Svegliarsi con vista sul Resegone, non ha prezzo”. Lo afferma con decisione il vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Olginate Antonio Gilardi rispondendo alle osservazioni della minoranza sui pochi investimenti in materia di “Turismo” contenuti nel Bilancio di previsione 2023-2025. “Alle voci Turismo, Agricoltura e Pesca vedo uno zero - aveva criticato il capogruppo di minoranza Riccardo De Capitani - Abbiamo il lago, abbiamo la ciclabile e tante altre cose ma vedere uno zero sotto queste voci mi fa pensare che nessuno stia realmente pensando a come far vivere meglio il nostro Comune. Olginate è conosciuto per avere una fantastica area camper, a detta di molti la migliore della Lombardia, ma non dobbiamo ricondurre il nostro lungo lago solamente a questo ma continuare a proporre qualcosa di interessante”.

Boom di accessi all'area camper di Olginate

Maggior interesse a attrattività turistica sarebbero quindi i punti cardine da sviluppare sui quali la minoranza ha chiesto continui e ulteriori investimenti, a suo dire carenti negli ultimi tempi.

Non sono d’accordo su questo ultimo punto il vicesindaco Gilardi e lo stesso sindaco Marco Passoni le cui contro-osservazioni sono supportate anche da un vero e proprio “boom” di accessi che l’area ha registrato durante il ponte pasquale con diversi camper rimasti all’esterno delle piazzole di soste e costretti a ricercare soluzioni alternative.

“Seduto in questa postazione 15 anni fa mi era stato risposto che quest’area sarebbe stata una vera follia e che sarebbe diventata “un ricettacolo per profughi” - ha risposto il vicesindaco - Ora dobbiamo riconoscere, e non sono solo io a dirlo, che quella scelta sia stata tanto lungimirante quanto azzeccata. Ci abbiamo creduto fino in fondo e con tanti piccoli e grandi investimenti in questi anni è diventata quella che è adesso. Creata per ospitare il mercato, era impensabile che un’area così bella potesse vivere solo il venerdì mattina e adesso, bisogna mandare via i camper perché spesso è sold out”.

Grazie ai ticket dei turisti nelle casse del Comune sono entrati già circa 6.000 euro

“Bisogna aggiungere che, - ha specificato poi il primo cittadino - ad oggi grazie ai ticket dei turisti, nelle casse del Comune sono entrati già circa 6.000 euro. Non possiamo escludere che ci siano persone che non paghino ma è sicuramente un dato molto più che positivo”.

Lo sviluppo turistico però non ha riguardato solo l’area di sosta ma tutta l’intera zona circostante interessata negli ultimi anni da vari interventi volti alla riqualificazione dell’intero lungolago: “L’area camper è bella, ma lo è anche perché abbiamo costruito attorno un progetto ambizioso - continua Gilardi - A partire dal chiosco, dal campo da beach e dall’area cani, molto frequentata ogni giorno. In futuro è in cantiere un concorso di idee, per continuare la riqualificazione della camminata fino alla zona della Gueglia, vicino alla diga. Tutto questo vorrebbe dire un po’ chiudere il cerchio”.

Una precisazione è poi arrivata anche dall’assessore Marina Calegari nella duplice veste di vicepresidente della Comunità Montana che ha ricordato come “certi investimenti, come quelli sull’agricoltura e pesca piuttosto che sul turismo, vengono demandati anche ad altri enti. Una su tutte, la Comunità Montana”.

L’Amministrazione dispone dunque di un bagaglio di sogni e ambizioni che, già oggi, stanno portando risultati eccezionali: “Quando le persone vengono qui - ha concluso il vicesindaco - gli si apre il cuore. Potete andare a fare un giro all’area camper e vedrete come molti dei mezzi in sosta arrivino in realtà dalla brianza. Svegliarsi all’ombra del Resegone per noi è un’abitudine, per altri invece è un privilegio”.

 

Luca de Cani

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