Studenti a lezione e in campo con la Protezione Civile
Suddivisi in cinque “hotspot” allestiti dai volontari i ragazzi hanno potuto apprendere diverse nozioni di base
Il traguardo di una collettività sempre più partecipe, più sensibile, più consapevole del suo ruolo attivo non può prescindere dal coinvolgimento dei giovani. Lo sanno bene i gruppi di Protezione Civile di Olginate, Garlate e Valgreghentino che hanno fatto del veicolare alle nuove generazioni il messaggio di solidarietà, partecipazione e condivisione un importante investimento culturale e sociale.
Studenti a lezione e in campo con la Protezione Civile
In questo quadro si inseriscono le attività di diffusione della cultura di Protezione Civile all’interno delle scuole per accrescere la sensibilità della collettività sui temi di autoprotezione e tutela del territorio come accaduto per i giovani studenti delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado “Giosuè Carducci” di Olginate nella mattinata di sabato 15 aprile.
Dopo aver assistito nel corso della settimana a delle lezioni teoriche, volte ad illustrare la struttura e il funzionamento del sistema di protezione civile, i ragazzi hanno potuto toccare con mano il grande lavoro svolto dalle decine di volontari, con simulazioni e prove in prima persona delle varie attività e attrezzature.
“Questo percorso - ha spiegato Pietro Valsecchi, coordinatore olginatese - è iniziato nel periodo pre-covid. Le norme sono cambiate e l’istituzione scuola ha inserito nei propri programmi dei percorsi di formazione sul tema della prevenzione e della Protezione Civile. Abbiamo accettato subito la richiesta della scuola mettendoci a disposizione con entusiasmo e coinvolgendo anche gli altri due gruppi dei comuni vicini”.
Cinque “hotspot”
Suddivisi in cinque “hotspot” allestiti dai volontari i ragazzi hanno potuto apprendere diverse nozioni di base tra le quali come preparare il bagaglio in caso di emergenza per allontanarsi dalla propria abitazione, come riempire i sacchi di sabbia per far fronte a inondazioni o come si monta una tenda di emergenza.
“Queste esperienze ti rimangono dentro e te le ricordi per sempre - ha continuato Valsecchi - I ragazzi sono stati entusiasti e si sono mostrati interessati a tutte le nostre attività. Tra le più gettonate le dimostrazioni pratiche sui vari “attrezzi del mestiere”, generatori, motoseghe, pompe idrovore e dei vari mezzi che abbiamo a disposizione, illustrati con l’aiuto anche dei responsabili dei gruppi di Valgreghentino e Garlate Michele Motta e Ambrogio Nava”.
Dulcis in fundo, spazio anche ad una vera e propria “emergenza” con la simulazione di un allagamento nel cortile dell’istituto che, per l’occasione, si è trasformato nello scenario di una grande “esercitazione” per spiegare e mostrare nella realtà il funzionamento delle pompe idrovore.
Il tutto si è svolto in un clima di grande coinvolgendo degli alunni in attività pratiche, anche sotto forma di gioco, grazie alla preziosa collaborazione delle insegnanti che, per l’occasione e in preparazione a questo evento, hanno scelto di seguiro il corso di formazione con la Protezione Civile.
Considerato il grande successo riscosso dall’iniziativa, si pensa già a replicarla nei prossimi anni
“Per noi è stata una “prima”. - ha concluso Valsecchi - Ci siamo dovuti formare noi in primis per approcciare questi ragazzi nel modo corretto. In futuro, vorremmo ampliare gradualmente l’iniziativa rivolgendoci anche alle classi seconde e terze. Abbiamo già preso contatti con l'ANC, 118, vigili del fuoco e anche con professionisti (architetti, ingegneri …) che al loro interno hanno dei gruppi che afferiscono alla Protezione Civile. La speranza è che qualcuno di questi ragazzi, nel tempo, decida di iscriversi alla Protezione Civile o che possa farsi a sua volta promotore dei nostri valori e della nostra attività”.
Tutte le foto
Luca de Cani