Lavori per il teleriscaldamento, riaperto a doppio senso il primo tratto di via Belfiore
Proseguono invece gli interventi previsti nel secondo tratto di via Belfiore, tra via Achille Grandi e via Risorgimento, ancora percorribile solo a senso unico in direzione ascendente.
Sono terminati ieri, lunedì 3 aprile 2023 i lavori di posa delle tubazioni del teleriscaldamento in corso a Lecco, in via Belfiore, nel tratto compreso tra via Achille Grandi e via Dell’Eremo.
Lavori per il teleriscaldamento, riaperto a doppio senso il primo tratto di via Belfiore
Proprio quest'ultimo tratto dell'arteria sarà pertanto riaperto e percorribile nei due sensi di marcia già a partire dalle 10 di questa mattina, martedì 4 aprile.
Proseguono invece gli interventi previsti nel secondo tratto di via Belfiore, tra via Achille Grandi e via Risorgimento, ancora percorribile solo a senso unico in direzione ascendente.
Le opere sono eseguite dall'impresa F.I.S. Spa per conto di Acinque Energy Greenway Srl.- la società partecipata da Varese Risorse Spa, ora Acinque Tecnologie, (70%) e Silea Spa (30%).
Il progetto del Teleriscaldamento
La rete si estenderà per 16 chilometri. Le dorsali maggiormente estese saranno a Lecco (8 km) dove sussiste una maggiore intensità di utenze, con sviluppi nei territorio e Malgrate (3km) e di Valmadrera (5 km).
La rete sarà alimentata dal calore attualmente non sfruttato derivante dal termovalorizzatore di Silea e da altre attività produttive già presenti sul territorio e potrà essere alimentato da fonti esclusivamente rinnovabili non fossili, puntando alla carbon neutrality.
In particolare fino al 2026 la rete del teleriscaldamento lecchese sarà alimentata dal sito di produzione al Caleotto (dove si punterà da subito alla cogenaerazione ad alto rendimento), mentre il termovalorizzatore di Silea (dove saranno posizionati generatori di back up) scalderà le utenze di Valmadrera e Malgrate. Il ricongiungimento è previsto a seguito dell'attraversamento dell'Adda, che avverrà nel 2026 facendo correre le tubature nel marciapiede del ponte Kennedy. Oltre al recupero termico dei fumi generati, ci sarà la possibilità di installare pompe di calore collegate dal lago.
L'energia prodotta
L'energia elettrica venduta sarà di 35 GWh all'anno (al netto di altri consumi); l'energia termica prodotta dal termovalorizzatore di Silea sarà a regime di 25,7 GWht, quella recuperata da Caleotto 10,3 GWht, quella venduta complessivamente dal sistema 60,9 GWht all'anno. I volumi di gas impiegato sono stimati in 8,6 Mm3 all'anno, post spegnimento del termovalorizzatore, con l'utilizzo di biometano, si salirà a 9,9 Mm3 all'anno.