Calcio Lecco corsara a Meda: Zambataro e Lakti affossano il Renate
5 partite e 525 minuti dopo, riecco gol e vittoria per le aquile di Luciano Foschi
Il Lecco torna al gol e vince in trasferta contro il Renate: solo liete novelle riserva il lunedì sera del «Città di Meda», che vede la squadra di Foschi aggiudicarsi la gara contro le pantere nerazzurre grazie ad un pimpante secondo tempo che compensa un’opaca prima frazione. Nel finale, le aquile artigliano il risultato con le forze rimaste in corpo e lo chiudono in cassaforte a suon di salvataggi e ripartenza finale, da cui scaturisce il raddoppio di Lakti, che segue il vantaggio di Zambataro. Meritata e pure un pizzico fortunata, la vittoria delle aquile.
Malotti il più famelico tra le pantere
L’emergenza a centrocampo persiste nel Lecco di Luciano Foschi, costretto a fare a meno ancora una volta di Girelli, con Ardizzone e Galli non ancora al top della condizione. Il veterano Franco Lepore è chiamato ad operare da mezz’ala, in una formazione che annovera l’inedita coppia d’attacco Mangni – Bunino. È sugli ultimi due citati che il tecnico di Albano Laziale punta per rompere il digiuno di reti che si protrae ormai da 475 minuti... presto destinati a divenire 520, visto il rendimento bluceleste della prima frazione. Tonico in mediana e complessivamente stabile in fase difensiva, l’undici di Foschi risulta carente di guizzi sulle fasce e inconsistente davanti, laddove il tandem offensivo non fornisce i riscontri sperati. E quando anche la retroguardia comincia a perdersi in un bicchier d’acqua, fatto che si materializza al 14’ con un’amnesia di Battistini che per poco non spiana la strada a Malotti, il popolo bluceleste comincia a temere il peggio. Fortuna vuole che si tratti di mera apparenza: il Renate, tolte sporadiche fiammate, risulta innocuo e le apprensioni si contano sulle dita di una mano. I guantoni dell’estremo difensore locale Furlanetto si scaldano soltanto al 20’, complice una sfera recuperata da Ilari e giocata immediatamente verso Lepore, che sfodera un destro imperioso, ribattuto in corner dal portiere avversario. Sussulto nerazzurro a dieci minuti dall’intervallo; Malotti, agevolato da una deviazione fortuita di Enrici, si getta su una sfera vagante tra la linea difensiva ma Melgrati fa buona guardia. Pantere e aquile vanno a riposo in parità.
Aquile di nuovo in gol: l’astinenza si ferma a quota 525 minuti
In avvio di ripresa, il trend pare ricalcare quello interrottosi poco prima con il duplice fischio arbitrale. Finché, dopo soli cinque minuti, un tracciante di Zuccon imbecca Zambataro sul settore di sinistra; il numero 23 delle aquile rientra sul destro e calcia sul primo palo, la traiettoria non pare tra le più beffarde ma il goffo intervento di Furlanetto la converte in oro ed il Lecco passa in vantaggio. Riecco il gol: l’ultimo, domenica 26 febbraio tra le mura amiche contro l’Arzignano, realizzato da Mattia Tordini. L’astinenza si ferma a quota 525 minuti. Ma le aquile non si accontentano e intendono bissare la gioia. Una manciata di secondi più tardi, Buso, subentrato a Bunino all’intervallo, ingrana la quinta e brucia Possenti in velocità ma Furlanetto questa volta è reattivo e sbarra la strada all’attaccante. Sul fronte opposto, le pantere per poco non gridano al gol, ma la deviazione aerea di Baldassin è prontamente murata da Melgrati. Prima metà di ripresa all’insegna di colpi di scena: il cronometro scorre verso il 20’ e un rinvio maldestro di Furlanetto si trasforma in assist per Buso, da questi a Zambataro, che prova a ricambiare il favore a Zuccon ma la deviazione sottomisura di quest’ultimo si perde a lato. Lecco decisamente più in palla nella ripresa.
Il sigillo di Lakti in un finale infuocato: Calcio Lecco corsara a Meda
Non si arresta la ricerca del raddoppio: capitan Giudici appoggia la sfera su una promettente mattonella e per poco non inquadra la porta su calcio piazzato. Ma il Lecco insiste e al 32’ l’urlo del gol si strozza in gola. Combinazione al bacio sul fronte di destra tra Giudici e Buso, il numero 99 detta il passaggio al suo capitano e suggerisce a centro area per Ilari, al quale spetta solo il compito di appoggiare in rete ma il piatto sinistro si stampa sulla traversa. L’ingresso di Buso, insomma, ha spaccato la partita: l’attaccante classe 2000 riceve da un compagno per vie centrali ma viene fermato a tu per tu con Furlanetto in posizione apparsa regolare. Il mancato raddoppio induce i blucelesti a rimanere cauti ma non a rinunciare alla ripartenza. Il finale non dà respiro: Sorrentino dalla bandierina impegna Melgrati, che smanaccia prontamente sul primo palo; il Renate affolla nuovamente l’area di rigore bluceleste, la palla arriva sul secondo palo a Malotti, la cui stoccata sembra diretta in fondo al sacco ma un miracoloso Battistini salva sulla linea. Stesso copione una manciata di secondi dopo: ancora Malotti a botta sicura, Melgrati sembra fuori causa ma la retroguardia bluceleste si pianta sulla linea di porta e sventa il pericolo; la successiva ripartenza, con il quarto minuto di recupero praticamente scaduto, è orchestrata da Zambataro, che imbecca perfettamente Lakti, il quale si invola verso la porta avversaria e batte Furlanetto in uscita: 2-0 e tutti negli spogliatoi, con tanto di parapiglia a fine gara che porta alle espulsioni di Baldassin e Battistini.
Il tabellino di Renate - Lecco
RENATE – LECCO 0-2
RETI: 5’ st Zambataro (L), 49’ st Lakti (L).
RENATE (3-4-1-2): Furlanetto; Angeli, Silva, Possenti; Marano (40’ st Artistico), Baldassin, Nelli (28’ st Anastasia), Colombini (40’ st Simonetti); Squizzato; Saporetti (13’ st Sorrentino), Malotti. A disp. Tanzi, Gavazzi, Ciarmoli, Saino. All. Dossena.
LECCO (3-5-2): Melgrati; Celjak, Battistini, Enrici; Giudici, Lepore (21’ st Pinzauti), Zuccon (43’ st Ardizzone), Ilari (35’ st Lakti), Zambataro; Mangni (21’ st Galli), Bunino (1’ st Buso). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Scapuzzi, Tordini, Stanga, Martorelli, Cusumano, Bianconi. All. Foschi
ARBITRO: Calzavara di Varese.
AMMONITI: Lepore (L), Celjak (L), Zuccon (L), Lakti (L)
ESPULSO: Baldassin (R), Battistini (L).