Pescatino, la mascotte del paese, è tornato a risplendere
La bella storia del murale che è stato restaurato gratuitamente Fabio Maggioni e Silvia Gilardi
Pescatino, la mascotte del paese, è tornato a risplendere. Stiamo parlando del graffito che è diventato il simbolo di Pescate.
La storia di Pescatino
In una notte di metà gennaio 2015, sul muro di un pilone del Terzo Ponte già preso di mira dei writers della zona e continuamente ridipinto stradini pescatesi, fu disegnato questo uccellino. Come succede per tutti i graffiti a Pescate, se la sua esistenza era già segnata, ma prima che si mettessero all’opera gli stradini, il padre è di un bambino telefono al sindaco chiedendo di non cancellare l’uccellino che canta l’amore.
"È piaciuto tanto mio figlio, quando l’ha visto si è emozionato e piace anche i suoi amici, - spiegò il genitore al primo cittadino - Non lo cancelli non è uno sgorbio, un disegno d’amore lo può lasciare".
L'uccellino che canta l'amore
Il sindaco fece ingentilire il disegno con il contorno azzurro del lago e l'uccellino Pescatino divenne la mascotte del parco "Addio ai Monti" di Pescate per quel bambino e per tutti quelli che chiedono di non cancellare l’amore.
Peccato però che il murale, negli anni, si sia ammalorato, complici sì le intemperie, ma anche a causa dei soliti ignoti (o idioti) che lo hanno rovinato. Così sabato scorso su disposizione del Vicesindaco Miriam Lombardi, il grafito, l'unico ammesso a Pescate, è stato restaurato gratuitamente da Fabio Maggioni, imbianchino professionista con la collaborazione di Silvia Gilardi, entrambi pescatesi.
Pecatino "volerà" anche nelle scuole
"Pescatino diventato il beniamino di tanti bambini, sarà presto il protagonista di un libretto a fumetti che sarà poi distribuito nelle scuole del paese - aggiunge il sindaco Dante de Capitani - La storia di Pescatino, l'uccellino che canta l'amore è indicata su un apposito pannello posto a fianco del disegno, e presto sarà videosorvegliato da apposite telecamere".