Truffatori in azione in Valle San Martino: conti correnti prosciugati
Almeno tre le persone cadute nella rete dei malviventi
Truffatori in azione in Valle San Martino: conti correnti prosciugati. Una chiamata anonima, la richiesta di digitare il pin su whatsapp via i soldi: truffe ai danni di cittadini di Monte Marenzo e Carenno. A denunciare l’ennesima serie di truffe, perpetrate ai danni di cittadini della Valle San Martino è ancora una volta l’associazione locale montemarenzina “UpPer - Un Paese Per star bene” che, tramite le pagine del proprio e seguitissimo blog ha lanciato un appello alla cittadinanza affinché tenga alto il livello di guardia.
Truffatori in azione in Valle San Martino: conti correnti prosciugati
“Ci giungono segnalazioni - spiegano dall’Associazione - che alcune persone del nostro territorio siano state vittime di truffe legate ai loro depositi postali”.
Secondo alcune indiscrezioni circolate in paese, sarebbero già diverse (almeno 3) i cittadini di Monte Marenzo caduti nel tranello dei truffatori ma ce ne sarebbero stati altri anche nel Comune di Carenno.
La modalità è sempre la stessa: l’utente riceve una telefonata da Poste Italiane di Bergamo, l’operatore si presenta ed è a conoscenza di tutti i dati del cliente, compreso il fatto che ha la carta Banco Posta oppure la prepagata PostePay Evolution in scadenza ma non ha ancora ricevuto quella nuova.
Confermando la data di arrivo prevista per la muova carta e comunicando anche il nuovo numero di questa, i truffatori spiegano che la stessa vada attivata: “A questo punto - spiegano da Upper - il malvivente invia un link sul telefono, tramite whatsapp, dove il cliente deve inserire il pin vecchio per poter sbloccare quello nuovo che verrà consegnato nei giorni successivi dall’ufficio postale. Se si risponde, scatta la frode “.
Nel giro di poche ore, poi, l’amara scoperta con i conti correnti dei malcapitati prosciugati da numerosi prelievi. Impossibile al momento stabilire con certezza quante siano le vittime di questo ennesimo tentativo di truffa e nemmeno l’entità dei prelievi effettuati dai loro conti.
Quel che è certo, e a dirla tutta anche sconvolgente per molti, è che i truffatori erano perfettamente a conoscenza del fatto che alcuni utenti siano in attesa di ricevere la nuova carta sostitutiva e che, per tutti, la stessa fosse in ritardo.
L’invito, però, è sempre lo stesso: “Abbiamo telefonato ad un funzionario delle Poste il quale ci ha confermato che questa pericolosa truffa è in atto - concludono da Upper - Pertanto, non digitate mai il pin della vostra carta Banco Posta o PostePay Evolution. Non su whatsapp e nemmeno per telefono. Dubitate sempre da queste richieste e verificate tramite Poste Italiane”.
"Poste e PostePay non chiedano mai le credenziali di accesso"
Una rassicurazione in merito è arrivata anche da Poste Italiane che ha voluto far sapere come “Poste e PostePay non chiedano mai le credenziali di accesso e i codici di sicurezza attraverso link inviati via SMS o al telefono, né di installare APP come strumento per la sicurezza. I rischi maggiori sono legati ai tentativi da parte di terze persone di carpire, attraverso artifizi o raggiri, i dati riservati (dati della carta di pagamento, utenza, password, codici di accesso e/o dispositivi). Per qualsiasi dubbio o chiarimento è possibile contattare, fornendoci i dettagli della comunicazione sospetta la mail antiphishing@posteitaliane.it”.
Luca de Cani