Calcio Lecco, pari in emergenza al Breda: Mangni risponde a Capelli
Gara difficile per i blucelesti, che rimontano nella ripresa il vantaggio sestese e chiudono il match in nove contro undici
Doudou Mangni riagguanta la Pro Sesto ed il Lecco esce con un pareggio dal terreno di gioco del Breda. La formazione di Foschi, recitato il mea culpa per una disattenzione difensiva da matita rossa nel primo tempo da cui è scaturito il vantaggio dei locali, può consolarsi con il gol del pareggio, raggiunto in seguito ad una combinazione d’alta scuola tra Lepore e Ardizzone, orchestrata dal primo citato, e rifinita brillantemente dall’attaccante con il numero 90. Nonostante la doppia inferiorità numerica finale, frutto delle espulsioni in sequenza di Maldini e Ilari, il Lecco blinda il punticino e sale a quota 39 punti in classifica.
Doppio esordio in casa bluceleste
Snodo cruciale, quello di Sesto San Giovanni per il campionato del Lecco, posto di fronte ad una rivale fino a questo momento andata oltre ogni rosea aspettativa, sebbene il suo inizio di 2023 abbia palesato qualche impaccio. I blucelesti debbono fare i conti con assenze di prestigio: Buso, Battistini e Giudici, indisponibili, prendono posto sulla tribuna del «Breda» e si apprestano ad incitare i compagni dall’alto. Assente anche Pecorini, Foschi punta forte sulla freschezza del giovane Stanga e sulla duttilità di Celjak, chiamato a vestire i panni del perno di difesa. Esordio anche per il classe 1999 Martorelli, schierato come esterno destro. Pronti, via e come ormai da tradizione, la Pro Sesto risulta abile ad ingabbiare le pur volitive aquile, alle quali la prima chance degna di nota capita al 21’, con una punizione da notevole distanza di Lepore che lambisce la traversa. I blucelesti si ripropongono su palla inattiva; la fonte di pericolo è sempre Lepore, che scodella a centro area e genera apprensione tra i sestesi, i quali faticano a sbrogliare la matassa ma vengono graziati dall’impreciso piatto destro di Galli.
Capelli in gol alla prima vera occasione
La gara scorre verso l’intervallo senza riservare emozioni degne di menzione, eccezion fatta per un sussulto di marca locale, causato da un’incerta copertura di Celjak che spiana (solo in apparenza) la strada a Gerbi, rimontato in extremis da Stanga. La beffa è però dietro l’angolo: il cronometro tocca quota 37 minuti e la Pro Sesto si distende, cogliendo di sorpresa una retroguardia lecchese mal posizionata. La prima sortita di Gerbi è murata da Stanga, che fa buona guardia, ma l’attaccante sestese confeziona un cioccolatino sul secondo palo per un liberissimo Maurizii, che colpisce di prima intenzione scaldando i guantoni di Melgrati, autore di una corta respinta, con Bruschi e Capelli appostati per spingere la palla in porta; il tocco vincente è alla fine del secondo citato, che porta avanti, alla prima vera occasione limpida da rete, la Pro Sesto. Una tegola, che accompagna gli uomini di Foschi nello spogliatoio.
Mangni rompe il sortilegio
Basta un minuto di ripresa alla Pro Sesto per assemblare i presupposti del raddoppio. Da una situazione convulsa nella metà campo bluceleste esce vincitore Gerbi, la cui sortita si arresta a un soffio di vento dal palo. Il Lecco sembra non riuscire a cavare un ragno dal buco ma è mera apparenza. Il singolo di esperienza, essenziale nel momento più complesso della partita, risponde al nome di Franco Lepore. Scocca il quarto d’ora e il numero 32 assume l’iniziativa partendo da sinistra; lo scambio con Ardizzone, e la palla di ritorno di quest’ultimo al compagno, risultano pregevoli, alla pari dell’invito al centro per Mangni, che corregge in rete: 1-1. Il numero 90 delle aquile, con la marcatura, rompe un sortilegio: contro la Pro Sesto, il Lecco non aveva segnato nei cinque precedenti dal ritorno in Serie C. Incassato il colpo, il tecnico locale si affida al grande ex Capogna, che compie il proprio ingresso in campo insieme a Wieser, potenzialmente pericoloso al 25’, con una battuta di prima intenzione carente di precisione. I blucelesti tremano nuovamente al 28’, quando una punizione da posizione prossima alla lunetta dell’area operata da Bruschi si perde alla destra di Melgrati.
All’improvviso, due espulsioni
Il match pare destinato a spegnersi, sancendo la parità tra le squadre senza particolari patemi, né da un lato né dall’altro. La proverbiale «quiete prima della tempesta»: Maldini, ammonito anteriormente al proprio ingresso in campo, commette un’irregolarità ai danni di un attaccante sestese e per l’arbitro non ci sono dubbi: seconda ammonizione e cartellino rosso. Nemmeno un giro d’orologio, che il Lecco si ritrova in nove, complice un intervento scomposto di Ilari ai danni di Giubilato. La squadra di Foschi serra le fila e resiste in doppia inferiorità numerica, portando a casa un punto tanto prezioso quanto proficuo per la propria classifica.
Il tabellino di Pro Sesto - Lecco
PRO SESTO – LECCO 1-1
RETI: 37’ Capelli (P), 15’ st Mangni (L).
PRO SESTO (3-4-2-1): Del Frate; Toninelli, Marzupio, Della Giovanna (33’ st Giubilato); Capelli, Gattoni, Marchesi (16’ st Wieser), Maurizii (33’ st Vaglica); D’Amico (16’ st Capogna), Bruschi; Gerbi (29’ st Sgarbi). A disp. Santarelli, Botti, Ferrero, Sala, Radaelli, Bianco, Suagher, Moretti. All. Andreoletti.
LECCO (3-5-2): Melgrati; Stanga (41’ st Maldini), Celjak, Enrici; Martorelli (1’ st Zambataro), Girelli (41’ st Lakti), Galli, Ardizzone (30’ st Ilari), Lepore; Mangni (27’ st Tordini), Pinzauti. A disp. Stucchi, Maffi, Scapuzzi, Longo, Cusumano, Zuccon. All. Foschi.
ARBITRO: Virgilio di Trapani.
AMMONITI: Toninelli (P), Melgrati (L), Pinzauti (L), Maldini (L), Stanga (L)
ESPULSI: Maldini (L) al 44’ st, Ilari (L) al 46’ st.