Defibrillatori: appello agli imprenditori per far ripartire i progetti di cardio protezione
"Confidiamo nel buon cuore di industriali e esercenti per portare avanti un progetto salvavita, ricordando che le donazioni sono anche deducibili fiscalmente"
Cardio proteggere il territorio di Lecco e Provincia e formare la popolazione sulla cardio rianimazione. È questo l’obiettivo primario dei progetti di “cardio protezione” promossi dall’Associazione Centro Coordinamento Radio Soccorso C.C.R.S di Lecco la quale, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno ha tracciato un bilancio del grande lavoro svolto fino ad oggi, anche durante il periodo di emergenza Covid.
Defibrillatori: appello agli imprenditori per far ripartire i progetti di cardio protezione
Dopo le prime installazioni di defibrillatori pubblici fatte a Lecco, Garlate e Pescate nell’ambito dei progetti patrocinati da AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) "Lecco nel Cuore" partito nel 2021 e "Ciclovia dei Laghi Cardio-protetta" partito nel 2015, grazie alla Lotteria del Cuore e all’aiuto delle realtà locali, il sodalizio ha potuto organizzare i primi corsi pubblici gratuiti che avevano coinvolto circa 150 lecchesi e molte realtà del territorio.
“Purtroppo - racconta il presidente Kristian Pelà - il Covid19 ha fermato tutte le attività di promozione. Sinceramente non ce la siamo sentiti in un momento cosi grave di chiedere aiuto ma non ci siamo mai fermati nel pianificare le nuove postazioni e i nuovi corsi diventando nel contempo un centro formazione riconosciuto e grazie all’aiuto dei Lions Club Val San Martino, nel 2022 sono arrivate altre tre nuove installazioni, a Vercurago, Erve e Olginate”.
Nel 2023, il progetto quindi prosegue e ha come obiettivo la collocazione di più postazioni possibili di defibrillatori pubblici, corredati da tutti i cartelli indicatori e riepilogativi delle manovre salvavita, alle quali verrà sempre correlato un corso per l’uso del Dae.
“ Cercheremo - continua Pelà - di ripartire con la Lotteria e andremo alla ricerca di donazioni fra le aziende per garantire nuove installazioni, nuovi corsi gratuiti per la popolazione e soprattutto la manutenzione degli apparecchi già installati. Le aziende, gli esercizi e le attività commerciali che ci aiuteranno oltre a far un gesto di altruismo (ma non solo visto che queste macchine e persone formate possono essere utili a tutti senza distinzioni), verranno dedicati degli spazi pubblicitari ricavati sulla superficie dei cartelli dietro la teca. Confidiamo nel buon cuore di industriali e esercenti per portare avanti un progetto salvavita, ricordando che le donazioni sono anche deducibili fiscalmente”.
Per tutte le informazioni è disponibile la mail pa@ccrs.it o il numero di telefono 320-6047108.
Luca de Cani