Che coraggio!

Lecco, il video di quel tuffo nel lago che a novembre non ti aspetti

Occhi sgranati davanti al gesto dell'intrepido sportivo

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Lecco, quel tuffo nel lago che a novembre non ti aspetti: riceviamo e pubblichiamo la singolare testimonianza di un lettore di Prima Lecco.

Una passeggiata sul lungo lago, in dolce compagnia, al tepore del sole novembrino, giusto dopo pranzo per accontentare il contapassi ed evitarsi sensi di colpa, visto che le patatine fritte si sono appena tuffate nella maionese.

Dopo l'imbarcadero però il tuffo che non t'aspetti.  E' quello di un podista che corre a torso nudo: giusto il tempo di rifiatare, di slacciare gli scarpini e, in perfetto stile, lanciarsi nelle acque del lago.
Le foglie morte ancora non lastricano il filare di alberi, la neve non si scorge all'orizzonte e il vento non increspa le acque. E sia. La camminata prosegue, quasi fino alle Caviate, poi il ritorno. Dieci minuti buoni, fra una chiacchiera e l'altra. Al ritorno, però, la sorpresa è forse maggiore. L'intrepido podista nuotatore giace ancora e beatamente a mollo.

Per i più curiosi. All'apparenza era sprovvisto di asciugamani e cambio. Avrà inforcato di nuovo gli scarpini e via? Una cosa è certa, visto il fisico (complimenti). La pausa pranzo con corsa e tuffo nelle acque a metà novembre sarà decisamente salutare, ma decisamente sconsigliata se reduci da un'abbuffata.

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