Piano attuativo in variante al Pgt avviato dalla Giunta
Un nuovo passo avanti per l'Amministrazione sul tema dell'urbanistica
Il piano attuativo in variante al Pgt è stato avviato dalla Giunta comunale di Valmadrera nella seduta di mercoledì 12 ottobre. Partito il procedimento di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale (VAS) e alla Valutazione di incidenza (VIC) del Piano Attuativo in variante al PGT relativo all’Ambito di Trasformazione 3-Comune/Gavazzi, ubicato in viale Promessi Sposi/via Bovara.
Piano attuativo, ecco cosa prevede
Il Piano di Governo del Territorio prevede un ambito di trasformazione composto da due comparti fra loro fisicamente distinti, il principale situato tra Via Giuseppe Bovara e Viale Promessi Sposi di mq. 7.658 di proprietà privata, mentre il secondo, poco distante, all’angolo tra Viale Promessi Sposi e Via Castagnera di mq. 2.535 di proprietà pubblica. Su quest’ultima area dovrebbe concentrarsi la realizzazione delle nuove edificazioni, dopo alcune cessioni di aree tra pubblico e privato.
Il Piano di cui si dato avvio nella seduta di Giunta è in variante allo strumento urbanistico e prevede una riduzione del consumo di suolo e una riduzione della volumetria edificabile – passiamo da 6.000 mc a 4.500, oltre allo stralcio dall’ambito di trasformazione dell’area di proprietà pubblica attualmente utilizzata come spazio a verde. La Variante consente il mantenimento del parco pubblico in viale Promessi Sposi, la realizzazione di parcheggi lungo via Bovara e l’acquisizione nel patrimonio comunale di un’ampia area adiacente a quella già di proprietà comunale, dove si intende realizzare il Nuovo Asilo Nido a servizio dell’ambito territoriale.
L’iter procedurale in caso di Piani Attuativi in variante allo strumento urbanistico, comporta alcuni passaggi normativi tra cui la verifica dell’intervento sotto il profilo ambientale. Questa valutazione, comunemente chiamata VAS, ha l'obiettivo di valutare i possibili effetti ambientali di politiche, piani e programmi (comprese le loro varianti), nazionali, regionali e locali, durante la fase della loro elaborazione, prima cioè che vengano approvati. Acquisiti i vari pareri e i suggerimenti dei soggetti interessati, enti e associazioni competenti in materia ambientale, si prosegue con l’adozione al piano Attutivo in variante da parte del Consiglio Comunale, a cui segue un periodo di almeno 60 giorni per poter presentare delle osservazioni. L’iter ha la sua chiusura con l’approvazione definitiva sempre in Consiglio Comunale.