L'Auser Insieme Olginate celebra la Festa della Donna

Appuntamento domani, mercoledì 7 marzo alle 15 con le storie di tre donne straordinarie.

L'Auser Insieme Olginate celebra la Festa della Donna
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E' tradizione consolidata che in occasione della Giornata della Donna, il gruppo "Non solo mimose", formato da socie dell' Auser Insieme di Olginate prepari uno spettacolo sul tema delle problematiche femminili. La data da cerchiare sul calendario è quella di domani, 7 marzo e l'appuntamento è fissato a partire dalle 15 Presso la sede Auser di Piazza Roma a Olginate. Abbiamo incontrato alcune componenti del gruppo che hanno accettato di rispondere alla nostre domande.

Quali sono i temi trattati quest' anno?

Rita Scanagatta: "Ci sono modalità diverse di vivere la propria femminilità, che interverrà avrà modo di sentire dalle storie che vi presenteremo; infatti, quando si parla di donne, non si deve pensare ad un collettivo omogeneo perché ogni persona, sia essa uomo o donna, appartiene simultaneamente a diverse categorie sociali, come il genere, la sessualità, la classe, il colore della pelle, la nazionalità, la religione, l’età, ecc. tuttavia ci sono problemi che interessano le donne   come genere."

Come verranno affrontati i temi?

Fiorella Panzeri: " Noi racconteremo la storia di tre donne reali, Nilde Iotti, Mileva Maric (moglie di Einstein), e Gala Dalì (moglie di Salvador Dalì) che hanno contribuito al successo dei loro compagni di vita ognuna in maniera personale e quella di protagoniste di racconti  che riflettono la condizione della donna nel secolo scorso e ai giorni d' oggi."

Quali sono le caratteristiche delle tre donne che metterete in evidenza?

Anna Viganò: "È sempre stato, e lo è tuttora, difficile e faticoso per le donne affermarsi mettendo in discussione quello che nei secoli è stato il loro destino obbligato, ovvero il nesso tra essere donna ed essere madre. Questo aspetto lo vedremo incarnato nella vita di Milena moglie di Einstein.

Condizionamenti politici, famigliari, culturali ed economici hanno da sempre ridotto al minimo le possibilità di scelta per le donne imponendo costantemente limitazioni e vincoli che influenzano tanto i comportamenti quanto il modo di pensare, ancora fortemente segnati dall’egemonia maschile.

L’idea che le donne siano soggetti capaci di compiere scelte autonome in campo sessuale, riproduttivo o in ogni ambito dell’esperienza umana, è un’acquisizione molto recente nella storia del pensiero occidentale.  Gala Dalì e un esempio di questo tipo di donna"

Rita Scanagatta: "Il 1968 e soprattutto il movimento femminista hanno messo in crisi principi cardini millenari sui quali si è sviluppata la società e hanno attivato trasformazioni profonde in particolare nella coscienza e nella mentalità di molte donne che, riflettendo sulla propria condizione, hanno messo in discussione il ruolo a loro assegnato basato sulle differenze biologiche tra uomini e donne facendone derivare quindi aspettative consolidate e tramandate tra generazioni.

Separando la sessualità dalla funzione riproduttiva,  facendo così della maternità un problema sociale e non solo un fatto privato, rivendicando  un ruolo paritario nella società attraverso la partecipazione femminile alle istituzioni del Paese, allo sviluppo sociale ed economico, le donne hanno di fatto investito la politica dei problemi che precedentemente venivano considerati personali da affrontare individualmente (maternità, servizi sociali, diritto di famiglia, contraccezione, divorzio, aborto; ecc). e che di fatto impedivano fortemente la possibilità di agire autonomamente al di fuori del privato. Lo vedremo nella storia di Nilde Iotti"

E i due racconti originali?

Fiorella Panzeri " Il primo è di Enrico Dolfini, ambientato nella metà del secolo scorso e racconta una storia di una donna che rifiuta  gli stereotipi sul ruolo dei generi e per questo viene emarginata. Sebbene molte conquiste, ottenute attraverso lotte e sacrifici, oggi sono diventate diritti, almeno nel mondo occidentale, non significa che siamo in un Paese a misura anche di donne. Ci sono troppe discriminazioni sulle opportunità di lavoro, di retribuzione, di ruoli in ambito famigliare, e la troppa violenza agita sulle donne  è purtroppo di tragica attualtà. La nostra Franca Tarsitano apre alla speranza proponendo un suo racconto in cui una donna riesce a ribellarsi alla violenza domestica in modo civile e dignitoso.

Dove e come andrà in scena  lo spettacolo?

Anna Viganò: "Nella sede Auser di piazza Roma a Olginate, in collaborazione con lo SPI. Nello spettacolo verranno alternate letture a brani musicali attinenti ai testi trattati. La parte musicale sarà affidata al gruppo "Noi chitarristi", diretto dal maestro Walter Sala, costituito dai partecipanti al corso ci chitarra organizzato dall' Auser Insieme di Olginate. L' ingresso è libero e tutti sono invitati a partecipare"

 

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