L'ultimo saluto al volontario Egidio Tentori: "Sei stato un esempio"
Fuori dalla chiesa uno striscione semplice e allo stesso tempo dolce, come d'altronde era lui stesso: "Ciao Egidio".
Oggi, giovedì 6 ottobre, Civate si è fermata per dire addio a un grande uomo. E' stato celebrato questo pomeriggio il funerale di Egidio Tentori scomparso a 66 anni dopo aver combattuto contro un brutto male. La chiesa gremita di tanti amici e conoscenti che si sono riuniti per dare l'ultimo saluto a quello che per tutti era "Semplicemente" nonno Egidio. Instancabile volontario, pilastro del gruppo che dedica il proprio tempo ad aiutare i piccoli dell'asilo Emilio Nava del paese, era stato anche consigliere comunale negli anni '80 ed era molto conosciuto a Civate.
"Sei stato un esempio"
"Se un chicco di grano non cade nella terra resta solo un chicco di grano, ma quando cade nella terra diventa sorgente di vita - sono state le parole del parroco del paese, don Gianni De Micheli - L'erba del nostro asilo continuerà a crescere, il sole nelle giornate più calde continuerà a picchiare e gli attrezzi avranno bisogno di essere sistemati. Cosa ci rimane di Egido e di tutte le persone che si prendono cura dei piccoli della nostra comunità? La gratuità, il segno di tutto ciò che ha fatto, una chiamata che arriva a ciascuno di noi per mettersi in gioco. C'è stato dato un esempio e ora sta a noi custodirlo e farlo diventare un germoglio di vita, una possibilità in più. Facciamo le cose nella libertà dell'amore, nella gratuità e senza chiedere nulla in cambio se non vedere i bambini felici e che le cose funzionano".
L'ultimo saluto a Egidio Tentori
La preghiera dell'asilo
"Grazie a Egidio per tutto l'amore e la pazienza che hai avuto al nostro asilo, che dal cielo tu possa continuare a pregare e vegliare sui nostri piccoli" è stato poi letto nelle intenzioni di preghiera.
Presente anche una delegazione dell'Aido i cui rappresentanti hanno la preghiera del donatore:
"Signore Iddio, tu che dall’alto vedi le misere sofferenze umane; tu che hai sacrificato tuo Figlio per la salvezza dell’umanità; tu che hai fatto l’uomo libero, aiutami a liberarmi dall’egoismo e a donare ai fratelli sofferenti un po’ della vita che mi hai dato. Fa che una parte del mio corpo possa rendere felici altre persone colpite da malattie e bisognose di trapianto d’organi e sangue. Signore Dio di giustizia e di misericordia dammi la gioia di donare come ha fatto tuo figlio in croce, perché possa rendermi utile al prossimo nel diffondere nel mondo la solidarietà del dono, la speranza, la pace. Amen".
Fuori dalla chiesa, l'ultimo saluto che lo ha accompagnato al campo santo. Uno striscione semplice e allo stesso tempo dolce, come d'altronde era lui stesso: "Ciao Egidio".