cOMITATO ORDINE E SICUREZZA

Auto in contromano Statale 36? Colpa di automobilisti che sbagliano uscita

Verranno predisposti nuovi cartelloni di segnaletica stradale e verranno intensificati i controlli

Auto in contromano Statale 36? Colpa di automobilisti che sbagliano uscita
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Non esistono caratteristiche strutturali della strada che possano spiegare il fenomeno, ultimamente purtroppo inquietante, delle auto in contromano Statale 36, ma è comunque necessario predisporre ulteriori misure di sicurezza per evitare  che accadano ulteriori episodi .

E' quanto è emerso oggi, martedì 12 luglio 2022,  durante riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allargata alla partecipazione della Polizia Stradale, di Anas e Aci che è stata Prefetto di Lecco Sergio Pomponio per tentare di comprendere l'origine  delle criticità che si sono registrate  nelle ultime settimane sulla Strada Statale 36.

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Auto in contromano Statale 36? Colpa di automobilisti che sbagliano uscita

All'incontro, che si è svolto in Prefettura a Lecco hanno preso parte, oltre i Vertici provinciali delle Forze di polizia, il Sindaco e il Vicesindaco di Lecco, il Comandante della Polizia Stradale, un rappresentante della Provincia, il Comandante della Polizia provinciale, il Comandante della Polizia Locale di Lecco, un rappresentante di Anas, il Presidente e il Direttore di Aci Lecco. 

" Pericolosissime manovre effettuate  per rimediare errori di uscita"

L’esame tecnico  dei diversi gravi episodi svolto dalla Polizia Stradale, ha fatto emergere, che il comportamento assurdo di alcuni automobilisti è non è legato alla  conformazione della strada e alla presenza e adeguatezza della cartellonistica. Nella maggior parte dei casi infatti si è trattato di "pericolosissime manovre effettuate  per rimediare errori di uscita" spiegano dall'ufficio territoriale del Governo. 

Le "contromisure"

Dopo gli interventi dei presenti, il Prefetto, convinto e che la tutela della sicurezza stradale e la prevenzione dell’incidentalità esigano interventi più incisivi e che si spingano oltre lo stretto dovuto, ha chiesto che le azioni da mettere in campo si esprimano lungo tre direttrici a partire "dall’installazione di cartellonistica verticale, anche riepilogativa delle singole uscite e che a intervalli più ravvicinati ne segnalino la prossimità"

Non solo ma il dottor Pomponio  ha spinto anche per che verna realizzata "una campagna di sensibilizzazione, anche attraverso l’utilizzo di pannelli a messaggio variabile, che richiamino l’attenzione alla segnaletica e facciano riflettere sulle conseguenze, talvolta irrimediabili, di manovre vietate". 

Inoltre è stato  disposto il rafforzamento dei servizi di vigilanza, anche negli innesti tra strada statale e provinciale, da parte delle Forze di polizia, soprattutto della Stradale.

 

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