Non ancora attivato il presidio acquatico dei Vigili del fuoco: i pompieri lanciano l'allarme
Si tratta di "un presidio necessario per aumentare il livello di sicurezza dei frequentatori del lago"
Non ancora attivato il presidio acquatico dei Vigili del fuoco nell'ambito del progetto "Lario sicuro" promosso per tutelare la sicurezza dei bagnanti che frequentano il ramo lecchese del Lario nel periodo estivo. A denunciare pubblicamente la situazione è la Segreteria Provinciale del Co.Na.Po. di Lecco - Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco.
Non ancora attivato il presidio acquatico dei Vigili del fuoco: i pompieri lanciano l'allarme
Si tratta di "Un presidio necessario per aumentare il livello di sicurezza dei frequentatori del lago, attraverso la presenza in acqua di due soccorritori acquatici VF appositamente formati per tale attività, con moto d’acqua o gommone - spiega il segretario Edgardo Lanfranchi - L’attività sarebbe dovuta iniziare ad inizio giugno e terminare a metà settembre, interessando tutti i week-end, ma per intoppi burocratici ci troviamo a luglio inoltrato senza alcuna certezza e con una copertura che è scesa da 32 a 21 giornate".
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Chiesto l'intervento del Prefetto
Chiediamo quindi un diretto interessamento di sua eccellenza il Prefetto Sergio Pomponio affinché si superi questa situazione di stallo e venga al più presto attivato il servizio di soccorso - chiosano dal Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco - Servizio tra l’altro già autorizzato dal prossimo 8 luglio nelle acque di competenza della Provincia di Como".
Cosa è l'operazione Lario Sicuro
La riunione per la pianificazione dell'Operazione Lario sicuro si era svolta a fine maggio a Villa Monastero alla presenza di Prefettura, Provincia di Lecco, Forze dell'Ordine, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza Como, Autorità di Bacino del Lario, Navigazione Lago di Como, Trenord, Rete Ferroviaria Italiana, il Trasporto Pubblico Locale, Areu 118 e Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale, Comitato di coordinamento organizzazioni di volontariato protezione civile. Durante il summit era stato disposto che:
a seguito della chiamata di soccorso urgente al 112 N.U.E., quest’ultimo provveda ad attivare in ragione della tipologia dell’azione richiesta, il 118 AAT AREU (per annegamento) o il 115 VV.FF (per ribaltamento dell’imbarcazione).
I soggetti interessati, AAT AREU e VV.FF, si scambieranno immediatamente l’informazione con i mezzi fonici.
Ricevuta l’informazione, i VV.FF provvederanno ad informare della chiamata urgente la Sala operativa dell’Arma dei Carabinieri che, a sua volta, informerà il Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza di Como.
Per migliorare questo consolidato meccanismo e garantire la circolarità delle informazioni relative ai natanti presenti nel lago (OPSA Lecco, Amministrazione Provinciale, etc.), è stata concordato che il programma delle turnazioni di tali mezzi trasmesse alla Sala Operativa dei VV.FF di Lecco vengano da quest’ultima inviate, prontamente, alle Forze di polizia (Arma dei Carabinieri, R.O.A.N della Guardia di Finanza).
In questa logica di miglioramento del servizio tecnico di soccorso, si inserisce l’attività del personale del settore T.A.S. (topografia applicata al soccorso) del Comando Vigili del Fuoco di Lecco, che ha creato un portale web e un’applicazione per cellulari dedicati all’operazione Lario Sicuro.