Siccità: a Lecco emessa l'ordinanza per il risparmio idrico. Limitazioni anche all'aria condizionata
Vigili in campo per verificare i prelievi abusivi dagli idranti
Emergenza siccità: a Lecco è stata emessa l'ordinanza per consentire il massimo risparmio idrico evitando sprechi di acqua potabile. Un provvedimento quello che entra in vigore oggi, giovedì 30 giugno 2022, che di fatto divieta tutti gli usi di acqua diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.
"A causa della grave situazione di siccità e del conseguente deficit idrico che sta interessando il territorio e preso atto dello stato di crisi dichiarato da Regione Lombardia fino al 30 settembre, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha adottato misure di carattere straordinario e urgente finalizzate a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili" spiegano da Palazzo Bovara.
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Emergenza siccità: a Lecco emessa l'ordinanza per il risparmio idrico
Le disposizioni adottate impongono, sin da subito e fino al termine della criticità idrica, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile su tutto il territorio comunale per l’irrigazione e l'annaffiatura di giardini e prati;
il lavaggio di cortili e piazzali;
il lavaggio di veicoli privati, a esclusione di quello svolto dagli autolavaggi;
il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine private, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua;
tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico.
Le sanzioni e i controlli
Il mancato rispetto delle disposizioni comporta, per i trasgressori, l'applicazione di sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. Non solo ma il Comune ha anche disposto "l’adozione di efficaci misure di controllo da parte della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, tese a far rispettare l’ordinanza medesima, nonché a perseguire eventuali prelievi abusivi (idranti, ecc.)".
Limitazioni anche all'aria condizionata
L'ordinanza invita anche a un uso razionale e corretto dell’acqua potabile, oltre che a una limitazione nell’utilizzo degli impianti di condizionamento e al mantenimento, anche negli edifici privati, di una temperatura non inferiore, in estate, a 27°, meno 2 gradi centigradi di tolleranza.
Il provvedimento è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Lecco, in albo pretorio, a questo collegamento.