Caravaggio Michelangelo Raffaello, un rapporto difficile ma non impossibile
Serata da non perdere domani a Palazzo Falck
In concomitanza con la mostra milanese “Dentro Caravaggio” in corso a Palazzo Reale, il Centro culturale Alessandro Manzoni di Lecco propone un incontro di approfondimento con Marco Bona Castellotti. “ Caravaggio - Michelangelo - Raffaello. Un rapporto difficile ma non impossibile" questo il titolo della serata da non perdere domani sera a Plazzo Falck a partire dalle 21.
La storia di Caravaggio
La complessa ed intrigante avventura umana e artistica del Merisi sarà tratteggiata da Marco Bona Castellotti, storico dell’arte e critico, per lunghi anni docente dell’Università cattolica di Milano, autore di decine di testi e di volumi scolastici, curatore di mostre con particolare attenzione all ’arte lombarda tra il Rinascimento e il Settecento, “firma” critica per grandi quotidiani e riviste italiane.
“Il paradosso di Caravaggio”
Bona Castellotti, tra l’altro, è autore del saggio “Il paradosso di Caravaggio”, editato nel 1998, più volte ripubblicato ed oggi praticamente introvabile. Un testo di larga diffusione dedicato a quel “peccatore capace solo di peccati mortali” diventato testimone di una verità che affonda le proprie radici nel pensiero cattolico: un uomo proteso in una ricerca sempre più profonda e drammatica della consistenza ultima delle cose.
Gianluca Bezzi
“L’incontro dedicato a Caravaggio e affidato alle riflessioni del professor Bona Castellotti - spiega Gianluca Bezzi, presidente del Centro culturale Alessandro Manzoni di Lecco - intende essere un contributo all’approfondimento della figura dell’artista e quindi anche della mostra di Palazzo Reale: una proposta rivolta a tutti, e non solo agli specialisti e agli appassionati d’arte, perché l’avventura di Caravaggio è anche e soprattutto l’esperienza contraddittoria e drammatica di un uomo, come tutti noi, alla ricerca del significato più vero della vita. Una battaglia quotidiana, quella di Caravaggio, riflessa nella profondità anche provocatoria delle sue straordinarie opere”.