30 anni dalla Strage di Capaci: alla commemorazione a Palermo presente anche il Cpl di Lecco
La delegazione della rete delle scuole lombarde impegnate nella promozione dei valori della legalità ha partecipato alla giornata organizzata dalla Fondazione Falcone.
Commemorazione a Palermo delle stragi di Capaci e via d'Amelio: anche le scuole lecchesi con il loro impegno a promozione e difesa dei valori della legalità erano presenti quest'oggi, lunedì 23 maggio 2022, per l'intensa giornata organizzata nel trentesimo anniversario delle morti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme alle loro scorte.
Commemorazione a Palermo: presente il Cpl di Lecco
La professoressa Elisabetta Rurali, insegnante di Lettere alla scuola secondaria di primo grado Stoppani ha partecipato nel ruolo di delegata del Centro Promozione della Legalità di Lecco. Tredici i Cpl nati in Lombardia nel 2015, grazie ad una Convenzione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Rappresentano reti tra scuole e territorio (enti, istituzioni, associazioni…) che, attraverso uno straordinario patto educativo sono impegnate nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, condotta attraverso gli strumenti della conoscenza, della consapevolezza, dell’impegno e dell’alleanza culturale.
La delegazione dei Cpl Centri di promozione della legalità della Lombardia
La profesoressa Elisabetta Rurali delegata del Cpl provinciale di Lecco
A 30 anni dalle stragi di Falcone e Borsellino
La commemorazione del trentennale è simbolicamente iniziata mercoledì 18 maggio, data scelta perché è il giorno di nascita del giudice Giovanni Falcone. Quest'oggi è invece il giorno in cui morì con la moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della sua scorta, Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, nell'esplosione provocata dal tritolo piazzato dalla mafia sull'autostrada A29 per Palermo, all'altezza dello svincolo di Capaci.
L'installazione Branco di Velasco Vitali
Diverse le iniziative organizzate dalla Fondazione Falcone. Protagoniste le opere d’arte opere del programma di animazione sociale per la memoria attraverso l’arte contemporanea Spazi Capaci Comunità Capaci, che è al centro del Trentennale delle Stragi mafiose del 1992 ). Tra queste anche l'installazione “Branco” dell’artista lecchese Velasco Vitali: cinquantaquattro cani a dimensione reale realizzati coi materiali dell’edilizia abusiva, un "pellegrinaggio laico" che ha trovato esito negli spazi monumentali della Basilica di San Domenico, dove è sepolto il giudice Giovanni Falcone. Il progetto, in tutte le sue fasi, è stato sostenuto dalla Fondazione Federico II.
Al Foro Italico di Palermo
Questa mattina, sul palco speciale allestito al Foro Italico di Palermo, il momento istituzionale, trasmesso in diretta Rai. Presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella, la presidente della Fondazione Falcone Maria Falcone, esponenti delle istituzioni come i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio e il capo della Polizia Lamberto Giannini, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi.
Nel corso della cerimonia, trasmessa in diretta da Rai1, agli interventi istituzionali si sono alternati i racconti di alcuni dei protagonisti dei tragici giorni degli attentati del ’92, come i componenti della squadra dei Vigili del Fuoco che, per primi, arrivarono sul luogo della strage a Capaci. Toccante la testimonianza Di Giovanni Montinari, il figlio del caposcorta di Falcone: nel 12 aveva due anni.
Diversi gli interventi di esponenti del mondo della cultura a testimonianza della sua l’importanza nella battaglia sociale per la legalità, e altri testimoni di riscatto civile e di impegno, come Selima Giuliano, Sovrintendente alle Belle Arti di Palermo, figlia di Boris Giuliano, il vicequestore ucciso dalla mafia tra i primi a intuire i legami economici tra Cosa nostra siciliana e i clan americani.
L'incontro della delegazione con Cafiero De Rao
La delegazione dei Cpl lombardi, tra i quali appunto quello lecchese, nello stesso pomeriggio, mentre visitava le opere installate nell'occasione nel quartiere Kalsa (dove sono nati sia Falcone che Paolo Borsellino) ha incontrato Cafiero De Rao. Il procuratore nazionale antimafia, in carica fino allo scorso mese di febbraio, si è con piacere intrattenuto con la delegazione, formata da insegnanti e alcuni studenti. "Questo incontro ha dato un senso a questa giornata" ha detto congedandosi dal gruppo.
Sotto l'Albero di Falcone
La delegazione ha quindi raggiunto l'"Albero Falcone" in attesa dell’ora precisa dell’esplosione di Capaci. Un luogo simbolico, che si trova davanti a quella che era stata la casa di Giovanni Falcone, dove ogni anno la città e la comunità si ritrovano per commemorare la strage. Presenti Maria Falcone e il presidente della Camera Roberto Fico. Alle 17.58, ora della strage, un trombettista della Polizia di Stato ha suonato il Silenzio in onore delle vittime e è stata data lettura ai nomi dei caduti negli attentati di Capaci e di Via d’Amelio.