Ultimo fine settimana per visitare la mostra di Paolo Punzo allestita alla Torre Viscontea. La retrospettiva, inaugurata lo scorso 2 aprile, rimarrà, aperta, infatti, fino all’8 maggio 2022. In un solo mese l’esposizione ha già fatto registrare oltre 1200 presenze, a conferma dell’attenzione del pubblico non solo lecchese per il “pittore della montagna” e per le sue opere. La mostra, che ha aperto l’XI edizione della rassegna “Monti Sorgenti”, promossa dal CAI Lecco, dai Ragni e dalla Fondazione Riccardo Cassin, presenta oltre 70 quadri, provenienti da collezioni private e bancarie, parte su tela e parte su tavola.
Paolo Punzo: ultimo fine settimana per ammirare le opere del “pittore della montagna”
“Il nucleo originale della mostra era di circa quaranta di quadri – spiega Giorgio Cortella che, per l’agenzia di comunicazione Welcome, si è occupato della curatela – ma, non appena si è diffusa la notizia che avremmo realizzato una mostra di Punzo, abbiamo ricevuto moltissime telefonate di persone che avevano una sua opera ed erano disposte a prestarla all’esposizione. Gli ultimi contatti sono dei giorni scorsi”.
Bergamasco, nato nel 1906 e morto nel 1979, Punzo è autore di un’ampia produzione artistica che raffigura le più importanti vette dell’arco alpino della Lombardia, a cominciare da quelle della Valtellina e Valchiavenna, spesso dipinte con la tecnica “en plein air”. Una montagna resa viva e vibrante dalla sua passione – il pittore cresce all’ombra del CAI, sia come alpinista che come artista – e le montagne che dipinge sono spesso quelle che ha scalato, magari portando con sé tele e colori. La mostra, un’esperienza davvero immersiva, è arricchita dalla presenza di oltre 30 sculture in bronzo e legno che raffigurano gli animali che compongono la fauna alpina e che contribuiscono a costituire l’eco-sistema delle nostre montagne.
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“Si tratta di opere realizzate nell’arco di due secoli, dalla fine del Settecento ai primi anni del Novecento – racconta Cortella – Anche in questo caso siamo di fronte ad una collezione privata generosamente prestata alla mostra”. Completa la proposta culturale una terza “sezione” dedicata al cambiamento climatico: “I visitatori possono osservare dei grandi pannelli con le immagini fotografiche, scattate da Alberto Locatelli, che ritraggono le stesse cime dipinte da Punzo e cogliere immediatamente i tragici effetti del cambiamento climatico” spiega Cortella.
Le opere esposte sono raccolte in un rilevante catalogo di 120 pagine in grande formato (cm 30×30) che comprende anche preziosi contributi di studiosi esperti dell’esperienza artistica di Punzo, come Flavia Cellerino e Franco Monteforte.
Arte e solidarietà
Parte del ricavato dalla vendita del catalogo sarà devoluto favore del Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”, costituito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese per far fronte all’emergenza innescata dal conflitto russo-ucraino. Un modo per aiutare concretamente chi è in difficoltà con lo stesso spirito fattivo che caratterizza chi ama la montagna. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica fino all’8 maggio dalle 10 alle 18 con orario continuato. È stata realizzata dall’agenzia Welcome in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Lecchese, con il patrocinio di Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA) e con il contributo di Banca Popolare di Sondrio (main partner), di Acel Energie e Kapriol (platinum partners) e di AutoTorino, Morganti Insurance Brokers, Editoria Grafica Colombo, Impresa Piazza Carlo & C. e Mondani Assicurazioni (gold partners).