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Adda in secca, arrivano i cercatori d'oro

l livello dell'acqua ai minimi storici ha richiamato sulle sponde i cercatori d'oro.

Adda in secca, arrivano i cercatori d'oro
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Atmosfera da Far West di fine '800 lungo le sponde dell'Adda, con i cercatori d'oro che setacciano la sabbia del fiume in secca.

 Cercatori d'oro

Una siccità senza precedenti ha portato diversi cercatori d'oro sulle sponde dell'Adda donando ai paesaggi abduani un'atmosfera che sembra quella del Far West di fine '800. Stivali, batee, pale e setacci sono gli strumenti utilizzati da coloro che giungono anche da piuttosto lontano per setacciare la sabbia dell'Adda alla ricerca di pagliuzze del prezioso metallo giallo. Il loro ritorno, come raccontano i colleghi di PrimaLaMartesana.it, è stato notato anche da Fiorenzo Mandelli, divulgatore ed esperto conoscitore del tratto roccioso leonardesco dell'Adda.

Batea e canaletta

"I cercatori d'oro arrivano e, una volta posizionati prendono la batea, termine tecnico per indicare la "padella" utilizzata dai cercatori, e la immergono nell'acqua iniziando a setacciare il greto, poi con la canaletta, un attrezzo di legno scanalato, iniziano a filtrare il materiale alla ricerca di qualche pagliuzza d'oro", ha spiegato.

E alla fine di una dura giornata di lavoro trascorsa all'aria aperta, a volte i risultati arrivano.

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