Polemica

Il Comune mette all'asta i beni del Centro giovanile e i cittadini... insorgono

"Un epilogo pietoso di una storia che faceva già abbastanza pietà di per sé. Io sono senza parole e con tanto dolore"

Il Comune mette all'asta i beni del Centro giovanile e i cittadini... insorgono
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Strumenti e sale che abbiamo tutti insieme sistemato e reso funzionanti. Non mi sembra affatto giusta come iniziativa". "Un epilogo pietoso di una storia che faceva già abbastanza pietà di per sé. Io sono senza parole e con tanto dolore. Quegli strumenti solo in parte sono stati acquistati dal comune, tanti sono il frutto di donazioni di persone, per la maggioranza ragazzi, che credeva fortemente nell'aggregazione e nello stare insieme in un luogo sicuro e con adulti di riferimento, ci credeva a tal punto da donare strumentazione etc...in modo che anche altri negli anni potessero godere della tanta bellezza nel crescere insieme di cui avevamo potuto godere loro". "Io ho dato al Cag un amplificatore per basso fender in modo che tutti potessero utilizzarlo, e come ringraziamento per il lavoro svolto dal centro, ma adesso se deve finire ad un asta gradirei mi venisse reso. Anche se ho molti dubbi che ciò avverrà." Sono solo alcuni dei messaggi postati in rete dai cittadini di Calolzio dopo che il Comune ha deciso di mettere all'asta i beni del Centro giovanile. E anche il gruppo di minoranza "Cittadini Uniti"  ha deciso di dare voce al malcontento definendo “incredibile” la scelta dell’’Amministrazione comunale di creare un’asta pubblica allo scopo di vendere il materiale oggi presente nei locali dell’ex Cag, siti nel semiinterrato dell’attuale scuola media “Manzoni”, destinati nell’immediato futuro ad ospitare la sede dell’Archivio storico comunale.

Il Comune mette all'asta i beni del Centro giovanile e i cittadini... insorgono

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Tutto il disappunto del Gruppo, è stato espresso tramite una nota stampa, diffusa nel tardo pomeriggio di ieri, 28 marzo 2022: “Ha veramente dell’incredibile - si legge - la messa in vendita, da parte dell’Amministrazione Comunale, di arredi, sedie, poltrone e strumenti musicali, una volta utilizzati dal Centro di Aggregazione Giovanile C.A.G.”.
Secondo la minoranza, guidata dall’ex sindaco Cesare Valsecchi, “Non solo l’Amministrazione e il Sindaco Ghezzi hanno deciso di cancellare lo spazio educativo del CAG, ma ora stabiliscono di fare cassa con la vendita degli arredi e degli strumenti musicali che potrebbero invece essere donati alla scuola secondaria Manzoni, al cui interno è presente da molti anni l’indirizzo musicale”.

“Che con la scuola, l’istruzione e le politiche giovanili - continuano dal Gruppo - il Sindaco, la Giunta e la maggioranza avessero poca affinità, lo testimonia la totale assenza, nei quattro anni di mandato, di progetti e iniziative rivolte a questi ambiti della vita dei giovani”. Da Cittadini Uniti è poi arrivato un invito, rivolto all’Amministrazione comunale a trovare una soluzione idonea a sopperire al “bisogno di educatori che si prendano cura di loro, oltre la scuola e la famiglia, all’interno di spazi pensati per la loro formazione”. “Secondo questa logica - concludono - riteniamo profondamente errata la scelta di chiudere il CAG e di non investire risorse nelle politiche giovanili creando spazi di aggregazione e progetti di cultura che possano stimolare la crescita dei giovani”.

Luca de Cani

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