Emergenza

Accolti già 70 profughi: territorio in campo con “Lecco ospita l’Ucraina”

"L'umanità ha fatto un passo indietro. Il nostro compito è donare a queste persone umanità"

Accolti già 70 profughi: territorio in campo con “Lecco ospita l’Ucraina”
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Una settantina di profughi  provenienti dall'Ucraina (la maggior parte dei quali arrivati nel fine settimana che si è appena concluso) ha già trovato una sistemazione e accoglienza nel Lecchese, dall'Alta Valsassina alla Brianza Casatese, passando per il capoluogo. Ma questi primi arrivi, legati  a rapporti di conoscenza e soprattutto parentela con persone che già da tempo vivono nella nostra provincia (allo scoppio della guerra, nel territorio lecchese erano presenti ufficialmente 932 cittadine e cittadini ucraini), sono solo l'inizio.

Accolti già 70 profughi nel Lecchese

Per questo, dopo l'ondata spontanea e commovente di generosità che ha caratterizzato i giorni scorsi, le istituzioni lecchesi, come hanno già ampiamente dato prova di saper fare, hanno fatto quadrato e rete per far fonte al dramma di chi scappa dall'Ucraina insanguinata. Sì perchè in attesa di definire le modalità di accoglienza coordinate dal Governo, il territorio lecchese ha avvertito  la necessità di organizzare una risposta urgente, diffusa e adeguata a quelle persone che stanno arrivando nel lecchese con ricongiungimenti spontanei. Per questo motivo, Distretto di Lecco, Ambiti distrettuali di Bellano, Lecco e Merate, Fondazione comunitaria del Lecchese, CSV Monza Lecco Sondrio e Confcooperative dell’Adda – in raccordo con la Prefettura - hanno avviato la campagna “Lecco ospita l’Ucraina” che è stata ufficialmente presentata nella mattinata di oggi, lunedì 7 marzo 2022 a Lecco.

“Lecco ospita l’Ucraina”

"L'iniziativa “Lecco ospita l’Ucraina” prende corpo grazie a  questa attitudine consolidata a lavorare insieme - hanno sottolineato  Guido Agostoni, Presidente del Distretto di Lecco e Ruggero Plebani Coordinatore degli Uffici di Piano del Distretto di Lecco - Basti pensare all'esperienza di raccordo permanente che ha fronteggiato anche emergenza Covid".

Un fronte compatto tra istituzioni, forze dell'ordine, Ufficio territoriale del Governo, Questura, Ats e mondo della scuola con il contributo fondamentale dei privati cittadini.  L'obiettivo di dare organicità a tutte le azioni di solidarietà a partire da quella fondamentale della ricerca degli alloggi per ospitare chi arriverà sul nostro territorio. "Ci siamo mossi venerdì e sono già una ventina, tra abitazioni e stanze quelle messe a disposizioni dei lecchesi e anche sei bed and breakfast sono scesi in campo".

Situazione in continua e drammatica evoluzione

Difficile al momento, di fronte ad una situazione in continua e drammatica evoluzione, riuscire a fornire i numeri del fenomeno migratorio che interesserà la nostra provincia. "Ci siamo prefigurati e ci stiamo preparando a scenari diversi - ha sottolineato la dottoressa Laura Motolese, Prefetto facenti funzioni - Stiamo predisponendo una apposita sezione sul sito della Prefettura di Lecco .Il patrimonio di solidarietà va messo a fattor comune per ottimizzarlo in favore di chi ne ha bisogno".

"L'umanità ha fatto un passo indietro. Il nostro compito è donare a queste persone umanità"

Individuare soluzioni abitative è senza dubbio la prima emergenza, ma non è la sola. Perchè preservare rapporti e reti sociali già esistenti, dare la possibilità ai bambini di accedere a istruzione e socialità, fornire mezzi di trasporto, mettere a  disposizione figure formate che possano fungere da intermediari sono obiettivi di tutti gli attori in campo.  "L'umanità ha fatto un passo indietro - ha detto non con retorica Agostoni - Il nostro compito è donare a queste persone umanità".

Il fondo  attivato dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese

Un bagaglio di "necessità" per il quale sono fondamentali risorse  e ancora una volta a scendere in campo è stata la Fondazione Comunitaria del Lecchese che ha costituito un fondo con una dotazione iniziale di 50mila euro. A questo tesoretto iniziale si sono già aggiunti 15mila euro elargiti dalla Banca della Valsassina e 1800 euro donati d privati cittadini.

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"Non si può girare la faccia dall'altra parte, occorre guardare "i visi" delle persone che chiedono accoglienza, ospitalità per fuggire dalla tragedia della guerra - ha sottolineato Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione -  "La Fondazione sostiene la rete degli attori protagonisti di un territorio come il nostro generoso ed attivo. La sofferenza della guerra ferisce tutti, in particolare i bambini che prenderemo in cura facendo loro tanta compagnia. Non sarà infatti solo questione di organizzazione ma di appartenenza comunitaria, sostengo e cura educativa. Scappano dalla guerra in cerca di un po' di serenità".

Ricordiamo che le  donazioni si possono effettuare tramite bonifico bancario intestato alla Fondazione:
• Intesa Sanpaolo
IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286
• Banca della Valsassina
IBAN:IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306
Causale: Lecco ospita l’Ucraina

"Le persone che oggi fuggono dall'Ucraina probabilmente non potranno tonare nel loro Paese per anni"

"La spontaneità  necessita di organizzazione altrimenti la generosità rischia di andare sprecata" ha chiosato il sindaco di Lecco  Mauro Gattinoni che nella giornata  prenderà parte ad un incontro sull'accoglienza organizzato da Anci insieme.

"Alla Regione sono stati affidati poteri commissariali su questa emergenza e proprio sul tavolo di Regione porteremo diversi spunti che riguardano non solo il tema degli alloggi, ma anche la scuola, la formazione professionale per gli adolescenti e l'istituzione di percorsi lavorativi per gli adulti. Perchè non dobbiamo guardare solo all'oggi: le persone che oggi fuggono dall'Ucraina probabilmente non potranno tonare nel loro Paese per anni"

A chi segnalare la disponibilità di abitazioni per i profughi dell'Ucraina

Ricordiamo le modalità con le quali i cittadini possono segnalare la disponibilità  di alloggi  per l'accoglienza dei profughi. Si precisa che la dichiarazione di disponibilità a fornire un immobile da parte del privato cittadino o della struttura ricettiva, non comporta un impegno per i Comuni e che il privato cittadino o il proprietario di struttura ricettiva potrà essere contattato nel caso in cui, nel Comune in cui l'immobile è ubicato, si registri la necessità di reperire spazi per l'accoglienza.

 

  • Ambito Distrettuale di Bellano - Comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Casargo, Cassina Valsassina, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno, Dervio, Dorio, Esino Lario, Introbio, Lierna, Mandello del Lario, Margno, Moggio, Morterone, Pagnona, Parlasco, Pasturo, Perledo, Premana, Primaluna, Sueglio, Taceno, Valvarrone, Varenna

Recapiti: Ufficio di Piano di Bellano – tel. 0341 911808 int. 1 in orari d’ufficio (venerdì solo al mattino) Indirizzo mail udp.coordinatore@valsassina.it

  • Ambito Distrettuale di Lecco - Comuni di Annone di Brianza, Bosisio Parini, Bulciago, Calolziocorte, Carenno, Castello di Brianza, Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Ello, Erve, Galbiate, Garbagnate Monastero, Garlate, Lecco, Malgrate, Molteno, Monte Marenzo, Nibionno, Oggiono, Olginate, Oliveto Lario, Pescate, Rogeno, Sirone, Suello, Valgreghentino, Valmadrera, Vercurago

Recapiti: Ufficio di Piano di Lecco – tel. 0341 481534 in orari d’ufficio (venerdì solo al mattino) , indirizzo mail: ufficiodipiano@comune.lecco.it

 

  • Ambito Distrettuale di Merate - Comuni di Airuno, Barzago, Barzanò, Brivio, Calco, Casatenovo, Cassago Brianza, Cernusco Lombardone, Cremella, Imbersago, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia, Monticello Brianza, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate, Santa Maria Hoè, Sirtori, Verderio e Viganò

Recapiti:  Ufficio Casa d’Ambito – tel.  039/9165965 (dal lunedì al giovedì dalle 8:30 alle 12:30 oppure lasciare un messaggio in segreteria)  indirizzo mail: ufficiodipiano@retesalute.net

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