Silidarietà

Gli avvocati lecchesi in prima linea per aiutare la popolazione Ucraina

L'obiettivo è dell'Ordine di Lecco è quello di raccogliere nominativi di legali  che sappiano affrontare problemi che spazieranno dal riconoscimento dello stato di rifugiato, all’assegnazione di un alloggio, al sostegno alimentare.

Gli avvocati lecchesi in prima linea per aiutare la popolazione Ucraina
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Gli avvocati lecchesi in prima linea per aiutare la popolazione Ucraina messa in ginocchio dalla guerra. Dopo gli  ultimi drammatici eventi che si stanno consumando in Ucraina e dell'improvviso esodo di cittadini ucraini verso i Paesi dell'Unione Europea, il Consiglio Nazionale Forense - di concerto con le Avvocature Europee aderenti al CCBE, Consiglio degli Ordini Forensi Europei - ha deciso di intraprendere un’azione concreta a sostegno dei profughi mediante l’individuazione di “Contact Point” presso gli Ordini circondariali, che possano offrire un servizio di supporto ai cittadini ucraini che intendono rifugiarsi in Italia. Una iniziativa che l'Ordine lecchese ha subito deciso di sposare.

Gli avvocati lecchesi in prima linea per aiutare la popolazione Ucraina

L'obiettivo è dell'Ordine di Lecco è quello di raccogliere nominativi di legali  che sappiano affrontare problemi che spazieranno dal riconoscimento dello stato di rifugiato, all’assegnazione di un alloggio, al sostegno alimentare, alla cura sanitaria, al ricongiungimento familiare e quant’altro, con particolare riferimento alle necessità dei minori, e richiederanno non solo competenza nella disciplina della migrazione ma anche disponibilità alle relazioni con i servizi assistenziali territoriali, pubblici e gestiti da associazioni di volontariato.

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"Si tratta di una concreta iniziativa di solidarietà particolarmente apprezzabile considerata la gravità della situazione che è sotto gli occhi di ognuno di noi - sottolinea il presidente Elia Campanielli - Già 14 avvocati hanno immediatamente dato la propria disponibilità e confido in una ulteriore  larga partecipazione. Invito pertanto tutti i Colleghi disponibili a comunicare i propri dati all'Ordine (sono stati richiesti: nome e cognome, telefono fisso e cellulare, indirizzo di studio e di posta elettronica), rispondendo alla presente email; l'elenco che verrà formato sarà trasmesso al CNF che fornirà successive indicazioni operative. Conoscendo l'enorme spirito di solidarietà e la grande sensibilità che ha sempre contraddistinto, specie in momenti tragici, l'Avvocatura - ed in particolare quella lecchese - sono certo che l'iniziativa verrà accolta più che favorevolmente".

 

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