Sostenibilità

"Barra lo spreco" in sei piazze del Lecchese

Organizzata dal Distretto culturale del Barro e altre associazioni del territorio in occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare

"Barra lo spreco" in sei piazze del Lecchese
Pubblicato:
Aggiornato:

"Barra lo spreco": la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, indetta per quest'oggi, sabato 5 febbraio 2022, vede mobilitate diverse piazze nel Lecchese a Civate, Garlate, Galbiate,  Monte Marenzo, Valgreghentino e naturalmente a Lecco.

"Barra lo spreco"

Il Distretto Culturale del Barro, in collaborazione con Legambiente, con il patrocinio di Silea Spa e Confcommercio Lecco e con la partecipazione di Slow Food, Soroptimist, SPI-Cgil e molte altre associazioni dei Comuni aderenti, è presente quest'oggi nelle piazze, nelle scuole primarie e in alcuni supermercati, con l'iniziativa «Barro lo Spreco 2022». L’evento consta nella distribuzione di materiale illustrativo e di un vademecum su come limitare gli sprechi alimentari.

A Lecco il Mercato Sprecato

A Lecco, in piazza Garibaldi, è presente anche il «Mercato Sprecato» dove vengono distribuiti prodotti ortofrutticoli non adatti alla vendita, ma ancora utilizzabili nelle cucine.  La mission dell'iniziativa è così spiegata: «Nel mondo si spreca più di un terzo del cibo che viene prodotto, tanto che se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe nutrire per un anno intero circa la metà dell'attuale popolazione mondiale. Combattere lo spreco alimentare deve dunque essere una priorità per le Istituzioni, le Amministrazioni locali, le Imprese e per ogni singolo cittadino».

Cardullo: "Una sfida a ridurre gli sprechi"

In piazza Garibaldi a Lecco anche la presidente del Distretto culturale del Barro, Veronica Cardullo.

Veronica Cardullo, presidente di "Io Barro lo Spreco"

"Nella giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare abbiamo voluto essere presenti qui e in altri sei comuni della nostra provincia  che fanno parte del nostro distretto culturale" spiega Veronica Cardullo. Si tratta di lanciare una sfida  per ridurre gli sprechi alimentar. Il che significa ridurre anche il consumo di risorse naturali e ottenere una minore emissione di gas nell'atmosfera, con conseguenti effetti immediati e positivi rispetto alle sfide che il pianeta deve risolvere entro il 2030".

 Mario Stojanovic

Seguici sui nostri canali