Olginate-Valgreghentino

Beatrice morta nello schianto contro un albero: patteggia l'amico che guidava

2 anni e 4 mesi ad Angelo Ingrassia, il 22enne residente a Olginate che la notte dell'1 novembre dello scorso anno era alla guida della Ford Fiesta che si è schiantata a Valgreghentino.

Beatrice morta nello schianto contro un albero: patteggia l'amico che guidava
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Ha scelto la via del patteggiamento  concordando una pena, sospesa, a 2 anni e 4 mesi Angelo Ingrassia, il 22enne residente a Olginate che la notte dell'1 novembre dello scorso anno era alla guida della Ford Fiesta che si è schiantata contro un albero a Valgreghentino. Su quell'auto c'era anche Beatrice Ceraudo, 19 anni, di Olginate come Ingrassia, che nell'incidente non ebbe scampo. Ieri, lunedì 1 febbraio 2022, davanti al Gip Paolo Salvatore si è celebrato l'ultimo atto del processo,  chiuso con un patteggiamento, nei confronti di Ingrassia, accusato di omicidio stradale.

Beatrice morta nello schianto contro un albero: patteggia l'amico che guidava

Un processo che ha ricostruito quella maledetta serata, iniziata come una uscita tra amici, e finita con il sangue di Bea versato sull'asfalto.  La giovanissima era morta a poche centinaia di metri da casa.  Beatrice, già studentessa dell'istituto magistrale Bertacchi di Lecco, era nata a Lecco il 5 ottobre del 2001 e  aveva compiuto gli anni da meno di un mese.  Un giovane vita spezzata in maniera tanto assurda quanto violenta. Bea era morta sul colpo sbalzata dal sedile posteriore della Ford Fiesta dove era seduta, alla parte anteriore del mezzo. Troppo gravi le ferite riportate dalla giovane nell'impatto contro il lunotto anteriore dell'auto. La  vettura si era schiantata contro un albero mentre percorreva via Kennedy in salita, da Villa San Carlo verso Valgreghentino.

Uno schianto violentissimo. Ingente la mobilitazione degli uomini e dei mezzi di soccorso che erano intervenuti sul posto. I ragazzi erano stati liberati dalle lamiere contorte dell'auto. Ingrassia, che guidava, non aveva riportato gravi ferite. Seduto a fianco a lui, sul sedile anteriore c'era anche Aldo Cusumano, 20 anni di Garlate che invece aveva  riportato seri traumi ed era stato trasportato a sirene spiegate al Manzoni di Lecco. Bea invece era stata straziata sul colpo e i medici non avevano potuto fare altro che constatare il decesso.

Il patteggiamento di ieri, arrivato dopo che già a ottobre i legali del giovane avevano avanzato richiesta di un rito alternativo, è stato concesso a seguito del risarcimento dei familiari di Bea in sede civile.

 

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