Maxi sequestro di armi, munizioni e animali congelati. Beccato un bracconiere
L'uomo rischia l’arresto fino a un anno
Una "mattanza" illegale. A scoprirla sono stati i Carabinieri della Stazione Forestale di Lecco che hanno effettuato un maxi sequestro di armi, munizioni, trappole e animali congelati e hanno anche beccato e denunciato un bracconiere. Si tratta di un uomo residente a Torre de' Busi.
Maxi sequestro di armi, munizioni e animali congelati. Beccato un bracconiere
Il bitz dei militari forestali è avvenuto a Carenno. Durante un controllo sul corretto svolgimento dell’attività venatoria i Carabinieri hanno infatti sequestrato una cinquantina di mezzi di cattura vietati dalla legge sul prelievo venatorio (L. 157 del 1992) tra cui trappole, reti da uccellagione e fonofili per il richiamo illegale dell’avifauna. Al momento del controllo, una delle reti da uccellagione era in uso e i militari hanno liberato i volatili che vi erano rimasti impigliati.
Durante lo stesso controllo i Carabinieri Forestali di Lecco hanno rinvenuto e sequestrato anche diverse armi detenute irregolarmente, più di 2000 munizioni abusive e svariati esemplari di avifauna congelata e conservata all’interno di un freezer.
Il bracconiere rischia l'arresto
Il bracconiere, un cittadino di Torre de Busi, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecco per i reati di uccellagione, detenzione illegale di armi e munizioni e caccia con mezzi non consentiti. Rischia l’arresto fino a un anno e l’ammenda fino a 2000 euro.
8 denunciati
L’operazione si inserisce nell’ambito della campagna di prevenzione e contrasto al bracconaggio coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale di Lecco che proseguirà per tutta la stagione venatoria. Lo scorso anno, nell’ambito di una campagna analoga, i Carabinieri Forestale di Lecco hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 8 persone, effettuato diversi sequestri di armi e di mezzi non consentiti per l’attività venatoria e liberato numerosi esemplari di uccelli detenuti illegalmente ed utilizzati come richiami vivi