60 piccoli ricci orfani salvati e adottati
Rimasti soli nel bosco orfani, dopo che le loro mamme sono state predate o hanno avuto degli incidenti, rischierebbero la vita senza l'intervento provvidenziale dei volontari del CRAS Stella del Nord di Calolzio
Rimasti soli nel bosco orfani, dopo che le loro mamme sono state predate o hanno avuto degli incidenti, rischierebbero la vita senza l'intervento provvidenziale dei volontari del CRAS Stella del Nord di Calolzio della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente: questa la storia di 60 piccoli ricci che nelle ultime settimane sono stati salvati da persone che, ogni giorno, si dedicano anima e corpo alla protezione degli animali.
60 piccoli ricci orfani salvati e adottati
A questi cuccioli si aggiungono i tanti ricci adulti feriti soccorsi dal centro. Le loro vicende saranno narrate a “Dalla Parte degli Animali”, la trasmissione ideata e condotta dall'on. Michela Vittoria Brambilla, che è anche presidente di LEIDAA, in onda domenica 17 ottobre, alle 10.55 su Rete4. “La fauna selvatica è un patrimonio di tutti noi eppure in questo paese non è conosciuta ed è troppo spesso perseguitata. Per questa ragione è nato il primo Cras della LEIDAA “Stella del Nord” e all'interno della mia trasmissione avranno spazio anche i meravigliosi animali selvatici”, commenta l'on. Brambilla.
LEGGI ANCHE Il video della spettacolare liberazione della volpe Robin Hood, salvata dai volontari del Cras
Appena giunta la segnalazione di uno o più piccoli ricci orfani, i volontari del Cras non perdono un solo secondo per recuperarli e portarli nel centro dove ricevono subito l'assistenza di un nostro veterinario. Quando arrivano hanno spesso gli occhietti chiusi, talmente sono piccoli. L'opera di svezzamento è demandata alle nostre volontarie, capitanate dalla nostra Valentina, che si improvvisano “mamme riccio” dando loro il biberon ogni 3 ore. “Grande l'emozione di vederli prendere il biberon e aprire per la prima volta gli occhietti, come succede a qualsiasi cucciolo di animale domestico, per poi crescere ogni giorno di più e diventare dei ricci adulti che, presto, vengono liberati in natura per vivere la loro vita” precisa l'on. Brambilla.
“Storie come quella dei tanti cuccioli di riccio - commenta l'on. Brambilla - servono a richiamare l'attenzione sull'importanza di garantire la vita di tutti gli animali selvatici cui, spesso, non dedichiamo sufficiente attenzione. Ciò che vogliamo far capire a tutti è che i ricci, così come tutti gli altri selvatici, sono animali del bosco che non sono poi così diversi dal cane, dal gatto e tutti gli altri animali che vivono nelle nostre case: proprio come loro vanno tutelati e rispettati”.