Garlate

ABEGG, un museo da vivere

Gli appuntamenti in occasione di “Ville Aperte in Brianza” e della Giornata nazionale delle famiglie al museo

ABEGG, un museo da vivere
Pubblicato:
Aggiornato:

Itinerari guidati alla scoperta di Garlate e del suo “cuore di seta”, ma anche visite al Museo teatralizzate, una mostra e laboratori. In occasione dell’iniziativa Ville Aperte in Brianza e della Giornata nazionale delle famiglie al Museo, il Civico Museo della Seta ABEGG di Garlate apre le sue porte al pubblico e propone un ricco calendario di appuntamenti. Un cartellone di eventi in programma tra il mese di settembre e le prime settimane di ottobre e inserito in ABEGG, un museo da vivere, il progetto nato per promuovere il Civico Museo della Seta ABEGG di Garlate come luogo di memoria e cultura e contemporaneamente coinvolgere il visitatore in un'esperienza di conoscenza partecipata. Un’iniziativa, ABEGG, un museo da vivere, che vede come ente capofila l’associazione BRIG – cultura e territorio in partnership con il Comune di Garlate e che per il 2021 è finanziata da Lario Reti Holding e Fondazione Comunitaria del Lecchese, nell'ambito del “Fondo per lo Sviluppo del territorio provinciale lecchese. Interventi in campo storico-artistico e naturalistico”.

ABEGG, un museo da vivere

Innanzitutto gli appuntamenti organizzati in occasione di Ville Aperte in Brianza: dopo la buonissima partecipazione registrata lo scorso sabato, torna il 25 settembre e il 2 ottobre alle 15.30 “GARLATE, un paese dal cuore di seta”, itinerario che si snoderà tra filande, ricchi palazzi e corti medievali di Garlate. Una passeggiata guidata per le antiche vie del paese, quindi, alla scoperta di una comunità che viveva tra corti rurali di epoca medievale e settecentesche fabbriche di seta. Un percorso, ancora, che condurrà all’interno della ex-Filanda Abegg, dove i rumori delle macchine originali e funzionanti riporteranno con la mente alle più di 200 donne che vi lavoravano. E poi le tappe al cortile neoclassico del Palazzo del “sciur padrun”, ricco imprenditore della seta Abegg, e al palazzo delle “forestiere”, le donne che venivano dalla Valsassina per lavorare alla fabbrica, fino a raggiungere il torrente che dava l’acqua ai pozzi e a fiancheggiare le mura, le finestre e i portoni che davano alloggio, da una parte, a contadini e animali e, dall’altra, alla ricca borghesia ottocentesca. (Per partecipare è necessario prenotarsi sul sito di “Ville Aperte” a questo link: www.villeaperte.info/ville-aperte/villa/122).

E a tornare in cartellone, dopo il successo degli scorsi mesi, è anche la visita guidata teatralizzata adatta alle famiglie e a cura dell’associazione garlatese Tramm. In programma per domenica 26 settembre in doppia replica (una alle 15.30 e l’altra alle 17) e per il 3 ottobre alle 15.30, “I segreti di gebbA. Strani incontri al museo” si aprirà con una normale visita guidata e si animerà, in seguito, con curiosi personaggi, che per un pomeriggio faranno tornare il Museo alla Filanda dei primi del Novecento, come un salto nel tempo. (Prenotazioni sul sito di “Ville Aperte”).

Ma gli appuntamenti di queste settimane continuano anche dopo la fine di Ville Aperte: in occasione della Giornata nazionale delle famiglie al Museo (FAMu), che quest’anno cade domenica 10 ottobre, il Museo Abegg si prepara per un’ulteriore visita guidata unita a un laboratorio. Un appuntamento, questo, dal titolo “Un sogno chiamato seta” e che prenderà il via alle 15 con il percorso alla scoperta della settecentesca Filanda lungo il fiume Adda e, insieme, uno stimolo all’immaginazione dei più piccoli, con fantasiose suggestioni sui bachi da seta e su chi, in questo luogo, lavorava o viveva. A seguire, dalle 16, laboratorio per bambini finalizzato alla realizzazione di fantasiosi acchiappasogni con fili, nastri e bozzoli. (Per partecipare prenotarsi scrivendo a prenotazione@museosetagarlate.it)

Infine, si aggiunge al programma anche la mostra L’altra via della seta, allestita al Museo dal 25 settembre (inaugurazione alle 17) al 12 dicembre 2021: una collettiva che raccoglie opere di otto diversi artisti del territorio dedicate proprio al prezioso tessuto. Con forme espressive che vanno dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla poesia, dalla fotografia al ricamo, fino alle installazioni, Alis Agostini, Franz Engaddi, Clelia Mori, Alessandro Ratti, Simone Rossi, Silvana Scardova, Giovanni Vattimo e Maria Milena Villa canteranno la magia della seta, la sua nascita e le metamorfosi, il suo fascino. (La mostra sarà aperta tutti i sabati dalle 14.30 alle 17.30 e tutte le domeniche dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Ingresso museo+mostra 6 euro, supplemento visita guidata 2 euro).

Seguici sui nostri canali