Spaccio nei boschi: arrestato un 35enne
Le Forze dell'Ordine hanno rinvenuto ingenti quantità di hashish, eroina e cocaina e un machete
Nel pomeriggio di giovedì 3 giugno 2021, personale della Polizia di Stato di Lecco - Squadra Mobile, unitamente a quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano, nell’ambito di uno specifico servizio volto alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, ha effettuato un accesso nella zona boschiva adiacente a via Cimarosa in località Cibrone di Nibionno, dove erano stati più volte segnalati soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Spaccio nei boschi
L’ultima segnalazione pervenuta arrivava da un cittadino tramite l’applicazione della Polizia di Stato “YOUPOL” che, come noto, consente di trasmettere in tempo reale e per via telematica messaggi ed immagini relativi a fenomeni di spaccio, bullismo o violenze.
In realtà, il fenomeno dello spaccio all’interno dei boschi in provincia di Lecco è un problema già conosciuto dalle Forze dell’Ordine che da anni pongono in essere decise attività di contrasto per arginarlo e reprimerlo.
A differenza delle cd “piazze di spaccio”, il traffico di stupefacenti nelle zone boschive crea un serie di difficoltà operative; si tratta di luoghi impervi, molto estesi, che consentono agli spacciatori di operare lontano da occhi indiscreti garantendosi, comunque, grazie anche a “sentinelle” all’uopo predisposte, la possibilità di fuggire facendo perdere le proprie tracce.
Gli spacciatori e il machete
Per ciò che riguarda il servizio da ultimo predisposto, facendo in modo di non essere visti, gli operatori dopo aver cercato, per quanto possibile, di circondare la zona boschiva di riferimento, ne facevano ingresso cogliendo di sorpresa gli spacciatori che si davano alla fuga tentando di far perdere le proprie tracce nel fitta della boscaglia.
Uno degli spacciatori, scappando, lasciava cadere a terra un machete con lama lunga quasi 40 cm, che veniva sequestrato.
Gli operanti iniziavano un’attenta e meticolosa perlustrazione dell’ampia zona e, dopo circa un’ora di ricerche e rincorse, riuscivano a bloccare uno dei soggetti che si era nel frattempo nascosto nella folta vegetazione a ridosso del dirupo di un canalone.
L'arresto
Nella circostanza, nelle immediate vicinanze del predetto soggetto, poi identificato per L.M., classe 1986, incensurato, cittadino marocchino, regolare sul Territorio Nazionale, veniva rinvenuto e sequestrato a suo carico un bilancino di precisione e un marsupio con all’interno circa un etto e mezzo di sostanza stupefacente. Nello specifico venivano rinvenuti circa 29 grammi di eroina, 27 grammi lordi di hashish, 64 grammi di cocaina, di cui una parte già suddivisa in 56 dosi singole pronte a essere vendute.
Per quanto sopra L.M. veniva tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella giornata di ieri presso il Tribunale di Lecco ha avuto luogo il processo direttissimo, dove l’arresto è stato convalidato, sono stati richiesti dal legale i termini a difesa ed è stata disposta nei confronti del reo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in attesa di giudizio previsto per il 9 luglio 2021.
Analoghi servizi verranno disimpegnati dalla Polizia di Stato nei prossimi giorni.