Addio zona rossa

E' ufficiale, Lombardia zona arancione da lunedì: ecco cosa cambia

Riaprono tutti i negozi, compresi parrucchieri e centri estetici. Scuola in presenza anche per le seconde e terze medie.

E' ufficiale,  Lombardia zona arancione da lunedì: ecco cosa cambia
Pubblicato:
Aggiornato:

E' ufficiale, Lombardia zona arancione da lunedì: ad annunciarlo è stato il presidente  del Consiglio regionale Alessandro Fermi.

E' ufficiale, Lombardia zona arancione da lunedì

In base ai dati sottoposti al monitoraggio settimanale della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità, la regione non è  più a “rischio elevato”, così come Piemonte, Friuli, Emilia Romagna e Toscana.

Pur restando sopra il livello di guardia il tasso di occupazione delle terapie intensive (oltre il 50%) e in generale quello delle ospedalizzazioni Covid, i dati della Lombardia da alcune settimane stanno mostrando un progressivo, seppur lento, miglioramento. Su tutti quello dell’indice Rt che sarebbe addirittura inferiore allo 0,80.

Cosa cambia

Con l’ingresso in zona arancione, potranno tornare alle lezioni in presenza tutti gli studenti fino alla terza media. Le scuole superiori, invece, adotteranno forme flessibili affinché sia garantita l’attività didattica in presenza per almeno il 50% e fino a un massimo del 75%. Inoltre, potranno riaprire i negozi non compresi negli elenchi di quelli “di prima necessità”. Via libera all'attività  parrucchieri ed estetisti. Bar e ristoranti invece potranno continuare con il servizio a domicilio e d’asporto. Sarà inoltre possibile muoversi liberamente su tutto il territorio comunale e in un raggio di 30km per chi vive in un Comune con meno di 5mila abitanti.

Speranza: “Contesto ancora complicato”

Il Ministro Speranza invita comunque alla massima cautela e attenzione nel rispetto delle misure anticontagio. “Una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all’arancione – riporta l’Ansa –  ciò significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le intensive piene. La situazione in Europa non è facile. La Francia è in lockdown, la Germania invoca un nuovo lockdown. Da noi le chiusure e le aree rosse delle ultime settimane stanno portando i primi risultati. Oggi diverse Regioni andranno in area arancione. Ma dobbiamo essere molto prudenti”.

 

Nuove riaperture in vista?

Resta sospesa almeno fino al 20 aprile (ma quasi certamente se ne riparlerà a maggio) la possibilità di ulteriori riaperture. Ieri il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha spiegato che queste saranno legate a due fattori: l’andamento dei contagi e quello della campagna vaccinale per le categorie più a rischio, gli anziani. Un fronte quest’ultimo su cui ora la Lombardia dovrà quindi correre: se per over 80 e over 90 i dati sono buoni (per entrambi dosi somministrate a circa il 75% della classe d’età e seconde dosi rispettivamente al 34% e 55%), non lo sono invece per gli over 70 che inizieranno a ricevere il vaccino solo da lunedì. Per ora questa fascia d’età ha ricevuto la prima dose solo per il 5,5% che rientrava nelle precedenti categorie prioritarie (sanitari, ospiti delle RSA, estremamente vulnerabili).

Seguici sui nostri canali