Giulio Regeni il ricordo dell'Amministrazione di Bulciago
Era il 25 gennaio 2016 quando lo studente triestino Giulio Regeni scomparve a Il Cairo. Il suo corpo venne ritrovato, nudo e atrocemente mutilato, solo il 3 febbraio, in un fosso alla periferia della città.
Giulio Regeni, un crimine senza risposte
Il giovane, classe 1988, era dottorando all'università di Cambridge. Si trovava infatti in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani presso l'università de Il Cairo. Proprio per queste sue attività Regeni potrebbe stato essere rapito e a lungo interrogato, sottoposto nel mentre a pesanti torture e vergognose sevizie. Il corpo infatti, al momento del ritrovamento, presentava evidenti segni di violenza. Bruciature, incisioni, lividi e contusioni. E ancora sette costole rotte, alcuni denti e le dita di mani e piedi. Una vicenda poco chiara, che ha messo a confronto Italia ed Egitto, sfiorando il rischio dell'incidente diplomatico.
Giulio Regeni, il pensiero dell'Amministrazione
Alle 19.41 del 25 gennaio Regeni inviò l'ultimo sms alla fidanzata. E proprio allo stesso orario, ieri, i bulciaghesi che hanno scaricato l'applicazione Bulciago smart hanno ricevuto una notifica in ricordo del giovane brutalmente ucciso. Nello stesso momento, inoltre, sulle mura del municipio sono state proiettate immagini e parole. "Obiettivo è quello di ridestare l'opinione pubblica e chiedere alle istituzioni che ci rappresentano a livello nazionale ed europeo di impegnarsi ancora più attivamente e concretamente nel sollecitare le autorità egiziane a dire la verità per rendere giustizia a Giulio e a tutti i Giulio sconosciuti" ha dichiarato il vicesindaco Raffaella Puricelli. L'Amministrazione supporta infatti la causa di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni".
La manifestazione a Lecco
Quella di Bulciago non è stata l'unica manifestazione in onore di Regeni andata in scena in Provincia. A Lecco infatti, sempre ieri sera, si è svolta una fiaccolata promossa da Amnesty Lecco e Merate.