No alla dad

Recovery-amo la scuola: studenti mobilitati in piazza Cermenati

"Le risorse del Recovery Fund siano vincolate a rilanciare la scuola pubblica e i diritti all’istruzione e allo studio, a cui devono essere restituiti il ruolo e la centralità che spettano loro"

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Recovery-amo la scuola: studenti mobilitati questa mattina, venerdì 26 marzo, in piazza Cermenati a Lecco, "per la scuola di oggi e di domani".

Recovery-amo la scuola: invito all'astensione dalla Dad

La manifestazione indetta da "Priorità alla scuola" ha visto  riuniti sul piazza di lungolago una ventina di allievi degli istituti superiori  di Lecco  Bertacchi, Grassi, Bovara e Badoni e del Liceo Agnesi di Merate. Occasione lo sciopero dei docenti convocato dai Cobas e supportato in tutta Italia dai comitati di CnPs. "Dove le scuole sono chiuse, invitiamo studentesse e studenti a una astensione dalla DAD: 'rompiamo gli sche(r)mi', perché 'questa casa non è una scuola'" l'invito.

"Siamo in piazza per chiedere la riapertura delle scuole: perché sono state chiuse troppo a lungo; perché sono chiuse di nuovo in quasi tutta Italia; perché da un anno la chiusura della scuola è una scelta politica facile e senza costi per lo Stato, che li
scarica tutti su genitori e giovani alle prese con crescenti problemi di ritardi nella formazione e di disagio psicofisico; perché è ora di smetterla di rubare il tempo – il loro presente e il loro futuro – alle e ai minorenni che vivono in Italia" argomentano gli studenti.

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Recovery fund: le risorse per rilanciare il diritto all'Istruzione

La richiesta avanzata al Governo Draghi è che "le risorse del Recovery Fund siano vincolate a rilanciare la scuola pubblica e i diritti all’istruzione e allo studio, a cui devono essere restituiti il ruolo e la centralità che spettano loro".
In particolare le risorse dovrebbero servire  "a ridurre il numero massimo di alunni per classe, evitando le cosiddette "classi pollaio";  a garantire la continuità didattica e la sicurezza; a intervenire massicciamente nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei a una scuola in presenza e in sicurezza".

"Dobbiamo vincere la battaglia sul Recovery Fund, perché altrimenti l’apertura delle scuole sarà sempre sotto minaccia e sotto ricatto. Nelle condizioni attuali, qualsiasi 'emergenza' potrà essere invocata per ricorrere alla chiusura, e di conseguenza alla
didattica digitale a distanza. Dobbiamo vincere la battaglia sul Recovery Fund per scongiurare una riforma della scuola fondata sulla didattica digitale a distanza, e di conseguenza sulla disuguaglianza e sull’abbandono scolastico, e aprire la strada alla
riforma della scuola che noi vogliamo" ha argomentato Rocco, uno degli studenti in piazza Cermenati.

Leggi anche: Il gruppo "La scuola è a scuola" incontra gli amministratori di Lecco: “La Dad deve essere ritenuta l’extrema ratio"

Leggi anche: Lettera aperta di un papà a genitori, insegnanti, cittadini lecchesi dopo la manifestazione “Priorità alla scuola”

Tamponi settimanali per tonare a scuola

Ma cosa pensano gli studenti della strategia, ventilata dal Governo Draghi, di somministrare loro il test salivare, anzitutto al rientro a scuola che si spera avvenga dopo Pasqua e poi settimanalmente ? Può essere uno strumento efficace per prevenire ulteriori stop&go delle lezioni in presenza? Per Alessandro uno screening continuativo a scuola potrebbe essere molto utile per molte ragioni. "Probabilmente aiuterebbe a togliere di dosso agli studenti e in generale ai ragazzi la nomea di untori" commenta .

Questo pomeriggio flash mob in piazza Diaz

Nel pomeriggio, alle 15.30, Priorità alla Scuola ha mobilitato gli studenti in un flash mob che si terrà  in piazza Diaz,  davanti alle sedi istituzionali di Comune e Provincia di Lecco. "Manifestiamo per riaprire le scuole in presenza, continuità e sicurezza. Non vogliamo semplicemente tornare a scuola, vogliamo una scuola diversa!!!"

 

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