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Monta il malessere degli amministratori
La rabbia del sindaco sulle vaccinazioni per gli anziani: "Assurdo elemosinare informazioni"
"A questo punto o mi danno l'elenco degli anziani che si sono iscritti alla procedura vaccinale, e me lo danno entro una settimana, o me lo vado a prendere io direttamente a Monza, presentandomi negli uffici di Ats e non esco di li fino a quando ottengo quel che mi spetta"
Il primo a prendere ripetutamente carta e penna per chiedere lumi sulla campagna vaccinale dedicata agli over 80 è stato il sindaco di Garlate Giuseppe Conti. Ora anche il collega del paese confinante, il primo cittadino di Pescate Dante De Capitanti ha scritto ad Ats.
La rabbia del sindaco sulle vaccinazioni per gli anziani: "Assurdo elemosinare informazioni"
Per ben tre volte il sindaco di Garlate ha gentilmente richiesto - da quel signore che é - ad ATS Brianza gli elenchi dei suoi over 80 da vaccinare, al fine di mettere in campo iniziative di sostegno e ha ricevuto solo risposte evasive. Condividendo in toto la presa di posizione di Beppe Conti di Garlate, la stessa richiesta l'ho fatta oggi io che ho molta meno pazienza del collega, richiedendo All'ufficio sindaci e al direttore generale di ATS Brianza l'elenco degli anziani da vaccinare per quanto riguarda Pescate. Trovo incomprensibile che un sindaco, autorità sanitaria locale , a cui la legge attribuisce la responsabilità della salute dei propri cittadini, non sia messo in condizione di esercitare compiutamente il proprio ruolo e debba "elemosinare" importanti informazioni che gli sono dovute.
In questo periodo di pandemia noi amministratori comunali abbiamo grosse responsabilità nei confronti dei nostri cittadini, e degli anziani in particolare, i quali si rivolgono ai sindaci per conoscere procedure e date di inoculazione del vaccino, ma non abbiamo informazioni a riguardo.
A questo punto o mi danno l'elenco degli anziani che si sono iscritti alla procedura vaccinale, e me lo danno entro una settimana, o me lo vado a prendere io direttamente a Monza, presentandomi negli uffici di Ats e non esco di li fino a quando ottengo quel che mi spetta. Credo di aver dimostrato in questi anni che non sono tipo che si ferma davanti ai muri di gomma. A maggior ragione quando si tratta della salute dei miei cittadini, in particolar modo quelli più fragili.
Dante De Capitani
