Infiltrazioni della mala nell'economia lecchese: nuova interdittiva antimafia nei confronti di una impresa funebre
Destinataria la Europa Cofani funebri di Nuccio Arcuri con sede a Calolziocorte
È stata adottata oggi, giovedì 25 febbraio dal Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa, una nuova informazione antimafia, a carattere interdittivo, nei confronti dell’impresa individuale Europa Cofani funebri di Nuccio Arcuri con sede a Calolziocorte, che opera nel settore del commercio all’ingrosso di bare e articoli funerari.
Nuova interdittiva antimafia nei confronti di una impresa funebre
La società, che è stata costituita due mesi dopo l’interdittiva antimafia emessa nel dicembre 2019 nei confronti dell’Agenzia Funebre Nuccio Vrenna e di Gianlcuca Balestrieri, all’epoca convivente di Nuccio Arcuri , ha evidenziato, secondo la Prefettura "anomale vicende nella formale struttura e nella concreta gestione societaria".
Dagli accertamenti svolti dall'Ufficio territoriale del Governo che ha continuato a monitorare gli sviluppi societari delle imprese della famiglia, è emerso che l’attuale titolare dell’impresa, rappresentante del medesimo nucleo familiare, è direttamente riconducibile a Gianluca Balestrieri (marito della figlia di Nuccio Vrenna, sorvegliato speciale morto 12 anni fa. Una storia familiare “discussa” quella della famiglia Vrenna. Il padre di Nuccio era infatti di Luigi Vrenna detto U Zirru o Zu Luigi, morto nel 1992 , legato alla ‘Ndrangheta, capobastone negli anni ’70 dell’omonima cosca operante nel territorio di Crotone) e alla famiglia Vrenna, affiliata cosca ‘ndranghetista Vrenna- Corigliano- Bonaventura
Attraverso un’approfondita ed articolata istruttoria svolta con il coinvolgimento del Gruppo Interforze Antimafia (composto da Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza e Direzione Investigativa Antimafia di Milano), è stato possibile individuare chiari indici di continuità aziendale tra l’impresa Europa Cofani Funebri e l’Agenzia Funebre Nuccio Vrenna di Balestrieri Gianluca - sottolineano dalla Prefettura
“Non bisogna mai abbassare la guardia"
“Non bisogna mai abbassare la guardia - ribadisce il Prefetto De Rosa-. Il contrasto alle infiltrazioni ed ai condizionamenti della criminalità organizzata passa attraverso una costante, mirata e capillare attività di prevenzione. Un lavoro quotidiano che le Forze dell’Ordine ed i Nuclei investigativi svolgono con grande impegno e professionalità nell’ambito del Gruppo Interforze coordinato dalla Prefettura”.
Salgono così a 14 le interdittive antimafia adottate dalla Prefettura di Lecco negli ultimi due anni, l'ultima solo l'altra settimana, emessa nei confronti della società di Danilo Monti, coinvolto nella maxi inchiesta Cardine Metal Money sull'a 'Ndrangheta nel Lecchese