Domenica da incubo sulla Statale 36: "Stona vedere il cantiere allestito già da giorni e non ancora gli operai al lavoro"
"Chiediamo ad Anas maggiore attenzione e che vengano messe in campo tutte le opere provvisionali e i correttivi necessari per limitare al minimo i disagi ed evitare il ripetersi di situazioni critiche come quelle di ieri”
Dopo la domenica da incubo sulla Statale 36, con centinaia automobilisti rimasti in coda per ore, si leva la rabbia del Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli del Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli. Una rabbia motivata dal fatto che a causare i fortissimi disagi, oltre agli incidenti che si sono susseguiti in super, è stato il restringimento della carreggiata tra Lecco ed Abbadia (ricordiamo che sarà attivo fino al prossimo 26 marzo) che già durante la settimana aveva creato problematiche... figuriamoci in una domenica di sole e in zona gialla...
Domenica da incubo sulla Statale 36: "Stona vedere il cantiere allestito già da giorni e non ancora gli operai al lavoro"
“Già nei giorni scorsi avevamo segnalato ad Anas i possibili disagi che avrebbe comportato, soprattutto nel fine settimana, il restringimento a una sola corsia in direzione sud sulla strada statale 36 proprio all’altezza dell’immissione della strada provinciale 72 - sottolineano Usuelli e Micheli - Oggi abbiamo scritto nuovamente ad Anas per evidenziare i pesanti disagi registrati in particolare nella giornata di ieri, che hanno interessato anche le strade provinciali connesse alla strada statale 36. Sappiamo che i lavori sono programmati da tempo; quello che stona è vedere il cantiere allestito già da diversi giorni e non ancora gli operai al lavoro"
Lavori in Statale 36, si viaggia su una sola corsia, traffico in tilt
"Comprendiamo che lo svolgimento dei lavori crea necessariamente dei disagi, ma chiediamo ad Anas maggiore attenzione e che vengano messe in campo tutte le opere provvisionali e i correttivi necessari per limitare al minimo i disagi ed evitare il ripetersi di situazioni critiche come quelle di ieri”.