Architetto ucciso: arrestato investigatore privato lecchese
L'uomo è accusato di atti persecutori in concorso, calunnia e incendio aggravato
Architetto ucciso: arrestato investigatore privato lecchese. Lo scorso 9 febbraio gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Lecco hanno eseguito un odine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d'Appello di Milano nei confronti di Giuseppe Terenghi, di Molteno in relazione ad una condanna di 4 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di atti persecutori in concorso, calunnia e incendio aggravato.
Architetto ucciso: arrestato investigatore privato lecchese
La condanna è relativa al processo per l'omicidio dell’architetto Alfio Molteni (nella foto di copertina), il 58enne ucciso a colpi di pistola la sera del 14 ottobre del 2015 davanti alla sua abitazione di Carugo in provincia di Como.
Per il cruento assassinio è stata inflitta una pena di 20 anni (con rito abbreviato) a Daniela Rho, ex moglie della vittima. Dovranno invece scontare l'ergastolo Alberto Brivio, commercialista di Inverigo con studio a Mariano Comense ritenuto il mandante, e Vincenzo Scovazzo, l’uomo che quella sera di ottobre di sei anni fa sparò e uccise Molteni. Un omicidio maturato, secondo le risultanze processuali, a pochi giorni dal processo per l’affidamento delle due figlie che l'architetto aveva avuto con l'ex moglie.
Una vicenda estremamente dolorosa in cui ha avuto un ruolo anche l’investigatore privato Giuseppe Terenghi di Molteno che era stato assunto da Daniela Rho per pedinare il marito. Terenghi è stato accusato di stalking e calunnia ai danni dell’architetto Molteni e quindi condannato.