Poste Italiane consegna a Lecco i vaccini AstraZeneca
Nella mattinata di oggi, martedì 9 febbraio 2021, alcuni mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, hanno preso in carico i vaccini AstraZeneca a Piacenza per consegnarli al Manzoni
Sono arrivati a destinazione in queste ore i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per la consegna a Lecco dei vaccini AstraZeneca.
Poste Italiane consegna a Lecco i vaccini AstraZeneca
Nella mattinata di oggi, martedì 9 febbraio 2021, alcuni mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, hanno preso in carico i vaccini AstraZeneca a Piacenza e hanno proseguito il loro viaggio, sempre grazie al personale SDA, per raggiungere la loro destinazione finale presso l’ASST Lecco – Presidio Ospedaliero Manzoni in Via della Filanda 11 a Lecco.
I vaccini AstraZeneca
La Commissione tecnico-scientifica (CTS) dell’Agenzia ha confermato lo scorso 30 gennaio la valutazione dell’EMA sull’efficacia (59,5% nella riduzione delle infezioni sintomatiche da COVID-19) e sul rapporto beneficio/rischio favorevole del vaccino AstraZeneca.
In particolare, i dati degli studi registrativi del vaccino AstraZeneca mostrano un livello di incertezza nella stima di efficacia nei soggetti sopra i 55 anni, in quanto tale popolazione (nella quale tuttavia si è osservata una buona risposta anticorpale) era scarsamente rappresentata" si legge sul sito dell'Agenzia Italiana del Farmaco.
Nel tentativo di contestualizzare le migliori condizioni di utilizzo di questo vaccino rispetto agli altri vaccini disponibili (BioNTech/Pfizer e Moderna) e sottolineando che una valutazione conclusiva potrà avvenire solo al termine degli studi clinici in corso, la CTS ha suggerito:
- Un utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA messaggero nei soggetti più anziani e/o più fragili. Per la definizione di specifiche categorie di rischio si rimanda a quanto previsto dal piano strategico per la vaccinazione anti SARS-CoV2/COVID-19 del Ministero della Salute.
- Un utilizzo preferenziale del vaccino AstraZeneca, in attesa di acquisire ulteriori dati, in soggetti tra i 18 e i 55 anni, per i quali sono disponibili evidenze maggiormente solide.