Gli Alpini di Merate festeggiano il loro 90esimo nel ricordo di Nikolajewka FOTO e VIDEO

Più di un centinaio gli Alpini della sezione di Lecco che si sono riuniti a Merate per una duplice ricorrenza.

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Serata ben partecipata quella di venerdì 19 gennaio a Merate. Due i motivi pregnanti. I 90 anni del gruppo Alpini di Merate e il 75esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka.

Gli alpini festeggiano due grandi ricorrenze storiche

Ha preso il via dall'ammassamento in piazza degli Eroi, di fronte al Municipio di Merate. L'alzabandiera, l'onore reso ai caduti e l'Inno di Mameli hanno generato un'atmosfera di speciale rispetto, silenzio e venerazione. Con tante fiaccole luminose il corteo composto dagli Alpini di diversi gruppi (Sezione di Lecco - Bassa Brianza) si è diretto nella chiesa parrocchiale della Città. Presenti molte autorità. Tra queste il sindaco di Merate, Andrea Massironi, e il presidente della provincia di Lecco, Flavio Polano. I 90 anni dalla fondazione del gruppo Alpini di Merate e il 75esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka hanno veramente mobilitato decine e decine di penne nere. Una serata che si è conclusa con l'intervento del presidente della sezione Alpini di Lecco, Marco Magni, e con l'atteso concerto del Coro Stelutis di Brivio, diretto dal maestro Valter Sala.

Ricordare e ringraziare per imparare a vedere

Particolarmente sentita l'omelia del prevosto, don Luigi Peraboni. Il parroco ha infatti insistito sulla bellezza di alcuni verbi fondamentali. Dal ricordare il passato, la storia, al ringraziare il lavoro e la generosità di tanti uomini che in situazioni difficili hanno speso la loro giovinezza. Infine, vedere e imparare a cogliere il significato di ogni evento nel contesto in cui lo si vive. E' stato il sindaco di Merate a ringraziare, al termine della celebrazione, gli Alpini per il loro ruolo nella società. Il primo cittadino ha infatti lodato la generosità, la forza e l'altruismo di cui hanno dato prova nella storia additandoli come esempio per le nuove generazioni.

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La battaglia di Nikolajewka nel dramma della storia

Combattuta il 26 gennaio 1943, la battaglia di Nikolajewka costò la vita a più di 40mila uomini divenuti prigionieri o deceduti nella neve. Il ripiego delle truppe alleate italiane, tedesche e ungheresi in seguito all'offensiva lanciata a metà mese dai reparti sovietici generò un vero e proprio massacro. "A baita tornarono, accolti con indifferenza e forse anche con rancore. Rancore perché ritenuti responsabili della sconfitta militare - così è stato letto dal capogruppo degli Alpini di Merate, Claudio Ripamonti -  La patria era allo sbando. Il regime da lì a poco in balia dell'alleato tedesco e il Re ormai intento a fuggire. Prestare fede al giuramento prestato al Re o raggiungere sulle montagne chi voleva liberare l'Italia dallo straniero? Questo l'incubo della scelta".

 

 

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