Smog in Lombardia: l'aria resta molto inquinata, nonostante la "narrazione" della Regione!
Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" dissente dalla versione ottimistica dell'assessore regionale Cattaneo sulla qualità dell'aria.
Più che di "qualità dell'aria" si dovrebbe parlare di "smog in Lombardia". Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" contesta la "lettura interpretativa" dei dati sulla presenza di sostanze inquinanti nell'atmosfera fornita ieri dall'assessore regionale Raffaele Cattaneo.
C'è smog in Lombardia
"Non ci piace la 'narrazione' della Regione sui dati relativi alla qualità dell’aria in Lombardia. L’assessore regionale all’Ambiente ha impostato tutta la comunicazione sul raffronto dei dati rispetto al passato, affermando che “Siamo in un trend complessivamente positivo e in miglioramento su base pluriennale” (https://www.lombardianotizie.online/qualita-aria-2020-lombardia/ ), ma la vera lettura che si deve fare è un’altra: l’aria in Lombardia continua ad essere fortemente inquinata". Così Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”.
"È innegabile che negli ultimi anni vi sia stata una diminuzione dei dati di inquinamento, soprattutto per alcuni parametri - continua Fumagalli - Ma non viviamo in un Eden, siamo ancora, purtroppo, in una delle aree più inquinate d’Europa: ad attestarlo sono, anche qui, dati ufficiali, come quelli dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (https://www.corriere.it/economia/aziende/20_novembre_23/qualita-dell-aria-ue-boccia-ancora-pianura-padana-le-peggiori-europa-67fae504-2db7-11eb-b83d-41802abb4d33.shtml ).
Focus sulle polveri sottili e l'Ozono
Fumagalli punta il dito sulle polveri sottili: “I valori rilevati sul Pm10 superano, anche nel 2020, in modo diffuso i limiti sul numero massimo di giorni oltre la soglia di 50 microgrammi/m3”. E poi il dato sull’ozono, che continua a registrare diffusi superamenti dei limiti: a fronte di un massimo di superamenti stabilito in 25 giorni/anno, in provincia di Como il limite è stato sforato per 92 giorni, a Lecco per ben 116 giorni! Questi sono alcuni dei principali elementi ad attestare che l’aria continua ad essere fortemente contaminata e che pertanto occorre agire per ridurre le fonti di inquinamento".
"La Regione, anziché pensare a provvedimenti lungimiranti per contenere lo smog, preferisce far finta di nulla, tant’è che pochi giorni fa ha prorogato il rinvio del blocco dei diesel euro 4 (https://www.lombardianotizie.online/blocco-diesel-euro4/ ), pur sapendo che il traffico veicolare, e in particolare i diesel, sono responsabili di circa la metà delle emissioni di ossidi di azoto (NOx)" il j'accuse conclusivo del presidente del Circolo Ambiente Ilaria Alpi. "Ricordiamo inoltre che lo scorso novembre la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Italia per aver “sistematicamente e persistentemente” violato le norme sull’inquinamento atmosferico, proprio per le polveri sottili nella pianura Padana! [https://www.fondazionesvilupposostenibile.org/litalia-condannata-dalla-corte-di-giustizia-ue-per-aver-sistematicamente-e-persistentemente-violato-le-norme-sullinquinamento-atmosferico/ ]. E l’Italia è ancora ai primi posti in Europa per le morti premature da smog (https://www.qualenergia.it/articoli/italia-ai-primi-posti-in-europa-per-le-morti-premature-da-inquinamento-atmosferico/ )".
Conclusione: "Compito della Regione, piuttosto che compiacersi della diminuzione dei dati, è quello di agire, mettendo in campo provvedimenti seri e duraturi per disinquinare l’aria. Anziché puntare sugli investimenti in nuove strade e autostrade, il Pirellone deve ripensare l’intera mobilità, favorendo anzitutto il trasporto pubblico. E poi incentivare l'uso di fonti energetiche pulite, per passare dai combustibili fossili alle rinnovabili. Solo con interventi lungimiranti si riuscirà a migliorare la qualità dell'aria del nostro territorio".