CALOLZIO

Rabbia per l'ennesimo furto alla scuola del Pascolo. Il Comune la sanifica

La didattica non si ferma e a breve verrà installato un sistema di videosorveglianza

Rabbia per l'ennesimo furto alla scuola del Pascolo. Il Comune la sanifica
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Un altro furto nella scuola elementare del Pascolo, a Calolziocorte. È successo presumibilmente  nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2021. Un fatto che preoccupa e addolora profondamente l'Amministrazione comunale, che nelle scorse ore  ha preso ufficialmente posizione in merito al brutto episodio.

Furto alla scuola del Pascolo: "Atto vergognoso ed ignobile"

L'Amministrazione comunale rappresentata dal vicesindaco Aldo Valsecchi e dall'assessore Dario Gandolfi, l'istituto comprensivo nelle figure del Presidente del Consiglio Luca Bonacina, della Vicaria Anna Bruna Frigerio della responsabile di plesso Graziani Roberta e dei genitori rappresentanti della scuola primaria del Pascolo Angelo Francesco Radaelli e Rita Cutrona,  esprimono unanimemente il proprio disappunto per l'ennesimo furto operato presso la scuola primaria del Pascolo, definendolo un atto vergognoso ed ignobile verso la collettività e le giovani generazioni.

La scuola non si fermerà

L'Amministrazione  non si è certo limitata a condannare ma è passata all'azione per fare in modo che a pagare non siano i giovanissimi studenti. "Comunque la scuola non si fermerà nonostante il danno subito perchè chi opera nella scuola è in grado di garantire con serietà e professionalità la crescita culturale e sociale degli alunni con qualunque mezzo a loro disposizione" spiegano ancora dal Comune.

Sanificazione, dissuasori e poi le telecamere

L'Amministrazione ha fatto sapere che  garantirà la sanificazione dei locali prima delle lezioni il prossimo 7 gennaio. " Onoltre si farà carico di installare temporaneamente sistemi dissuasori provvisori in attesa dell'esito della gara di un bando per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza in tutto il paese che permetterà sia l'identificazione delle targhe dei mezzi sia il riconoscimento facciale. L'istituto si farà carico di trovare le modalità e i fondi per la fornitura delle dotazioni sottratte".

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