Sportello amianto online arriva la fase due

Presentato sabato ad Olgiate il prossimo step dello sportello che combatte la fibra killer.

Sportello amianto online arriva la fase due
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Inaugurata sabato mattina presso la sala consiliare del municipio di Olgiate la fase due dello Sportello amianto. Presenti, oltre al presidente di Gente di Pianezzo Guido Torello, l'assessore all'Ambiente di Olgiate Matteo Fratangeli e la consigliera con delega alla Salute di Montevecchia Chiara Commito. Con loro, inoltre, Carlo Cavenaghi, guardia ecologica particolarmente coinvolta nella causa.

Lo sportello amianto, un successo di Gente di Pianezzo

A combattere in prima linea il rischio dell'amianto c'è ormai da qualche anno l'associazione Gente di Pianezzo. Il loro blog nasce infatti sul finire del 2014 e nel 2016 viene poi inaugurato l'omonimo sportello. Il suo obiettivo è quindi quello di segnalare in primis le problematiche sul tema, proponendo inoltre indicazioni sulle possibili soluzioni. Emblematica è, per esempio, la storica battaglia contro la Bomar, in stato di abbandono da oltre trent'anni e con circa 8000 metri quadri di eternit.

Lo sportello amianto online

Obiettivo del 2018 è il pieno sviluppo di uno sportello online, in grado di fornire assistenza contro la fibra killer. Si potranno così rendere accessibili a chiunque documenti e informazioni sui rischi dell'amianto e sulla sua rimozione. Tra i programmi, anche la possibilità di un contributo dal Comune di Olgiate per chi smaltisce l'amianto. A patrocinare la seconda fase di quest'operazione il Comune di Montevecchia, che domani e sabato ospiterà i volontari dell'associazione. Altri due appuntamenti sono inoltre previsti per il 3 e il 17 di febbraio.

La storia

Tra i primi a liberarsi dell'amianto, Marcellin Achi Beda e la compagna Florence. La coppia, originaria della Costa d'Avorio, si era informata sui rischi della fibra killer proprio grazie all'associazione capitanata da Torello. "Appena abbiamo sentito parlare di questo materiale pericoloso ce ne siamo voluti liberare. Si tratta di tutelare la nostra salute e quella di nostro figlio" avevano raccontato solo un paio di settimane fa sul nostro Giornale di Merate. La coppia, che risiede in una palazzina di via della Salute, aveva infatti provveduto a togliere e smaltire le lastre di amianto presenti sul loro box auto.

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