C'è il Covid e siamo in zona rossa? Gli allenamenti si fanno a distanza
E’ ampiamente positivo il bilancio della prima settimana di allenamenti “a distanza” per la filiera minibasket e giovanile del Basket Lecco
E’ ampiamente positivo il bilancio della prima settimana di allenamenti “a distanza” per la filiera minibasket e giovanile del Basket Lecco che vengono effettuati attraverso la nota piattaforma di videoconferenza online “Zoom”.
C'è il Covid e siamo in zona rossa? Gli allenamenti si fanno a distanza
A parlarne è il coach Cristian Testa: l’ex-Basket Nibionno e Le Bocce Erba è da quest’anno il nuovo responsabile del settore giovanile bianco-blu. "Obbiettivamente molto buoni sia la presenza che il coinvolgimento dei nostri di ragazzi: hanno di certo bisogno di unione, di stare insieme e di sentirsi gruppo, seppur attraverso il filtro di uno schermo. In questo l’applicativo “Zoom” ci fornisce un supporto obbiettivamente valido, in attesa di poter riprendere gli allenamenti sul campo (magari anche solo di carattere individuale) che ovviamente hanno tutto un altro “sapore”. Da lodare anche la capacità degli atleti di trovare soluzioni e margini d’azione seppur negli spazi circoscritti delle loro abitazioni; sta inoltre facendo degli importanti passi in avanti anche l’affiatamento in seno al nostro staff, nonostante questo scenario lavorativo così inconsueto e complesso. Siamo quindi molto contenti della resa di questa prima settimana: sarà per noi un trampolino di lancio per migliorare ulteriormente l’offerta ed arricchirla di stimoli: al di là della pallacanestro e degli aspetti tecnici, in questo momento è necessario tenere vivo e coltivare l’interesse della nostra utenza".
Stefano Colombo, professore di educazione fisica nelle scuole superiori
Ad offrire il suo punto di vista anche Stefano Colombo, professore di educazione fisica nelle scuole superiori e dalla stagione corrente preparatore atletico del Basket Lecco: "Nella prima settimana abbiamo utilizzato un metodo di allenamento principalmente a corpo libero, con sedute di breve durata ma ad alta intensità cardiovascolare. Gli atleti hanno dimostrato di poter lavorare con qualità anche da casa. Per questo motivo nelle prossime settimane affronteremo quindi capacità motorie più complesse, magari utilizzando piccoli attrezzi".