Virus e animali: 200 cuccioli presi in carico dai volontari perchè i padroni sono malati TRE STORIE DI SOLIDARIETA' - VIDEO
Il settanta per cento delle telefonate proviene dalla Lombardia, dove la “seconda ondata” sta colpendo più duramente.
Virus e animali: 200 cuccioli presi in carico dai volontari perchè i padroni sono malati. Sono circa 1400 i casi trattati dal servizio "LEIDAA per emergenza Covid-19" in questa prima settimana di ripresa a pieno ritmo dell’attività, di cui 200 risolti con la presa in carico dell’animale perché i proprietari sono in isolamento o, purtroppo, hanno perduto la vita a causa della malattia. Il settanta per cento delle telefonate proviene dalla Lombardia, dove la “seconda ondata” sta colpendo più duramente, il venti per cento dal Lazio e il resto dalle altre Regioni.
Virus e animali: 200 cuccioli presi in carico dai volontari perchè i padroni sono malati
Fin dalla scorsa primavera l’onorevole lecchese Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha messo se stessa e l’associazione a disposizione del Paese e "di tutti coloro che convivono con un animale d’affezione e oggi si trovano in quarantena, in isolamento domiciliare o ricoverati", invitando a chiamare la sede centrale al numero 02.94351244 oppure a consultare il sito www.leidaa.info.
"Non abbandonate gli animali – ripete l’ex ministro - non sono contagiosi, non possono infettarvi con il virus. Se siete in quarantena o in ospedale e non potete più occuparvene, chiamateci". Infatti, ricorda l’on. Brambilla, “chi è stato colpito dal Covid-19, direttamente o indirettamente perché si sono ammalati i suoi cari ha spesso serie difficoltà a gestire gli animali da compagnia. Basti pensare alla situazione dei positivi in quarantena, a volte interi nuclei familiari, che non sanno a chi affidare il proprio cane per farlo uscire per le quotidiane passeggiate o per portarlo dal veterinario. Il problema diventa ancora più grave se le persone vengono ricoverate e gli animali restano improvvisamente soli, drammatico quando i pazienti perdono la battaglia col Covid.
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Come aiutare
Quindi si sta ripetendo l’esperienza già vissuta in primavera: “passeggiate” per i cani di persone malate o in quarantena, cani e gatti (e pet di tutte le specie) presi in carico perché i proprietari non potevano occuparsene o non sono sopravvissuti, trasferimenti e adozioni, pasti e di interventi sanitari donati agli animali di persone in difficoltà (non solo per motivi legati alla pandemia). Chi volesse sostenere l’attività dell’associazione, può donare all’IBAN IT61 D030 6909 6061 0000 0068 523 Banca Intesa Spa.
Virus, tre storie di solidarietà
Gizmo e Lilith - La prima storia arriva dalla provincia di Pordenone. I giovani proprietari di questi due cagnoloni meticci adottati dal Sud Italia sono in quarantena per il Covid-19 e non possono portarli a passeggio: così alle loro esigenze - da più di due settimane – pensano i nostri volontari della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente Alessandra, Maria e Andrea. Gizmo è un simpatico cagnolone di otto anni, mentre Lilith una cagnolina di un anno e mezzo: buoni, vivaci e ubbidienti, fra loro e i volontari si è subito creato un feeling particolare. Appena li vedono, ogni mattina, Gizmo e Lilith si alzano sulle zampe posteriori come per salutarli e agevolarli col collare, in trepidante attesa di una bella e salutare passeggiata.
Mily - La seconda storia arriva dalla Lombardia, una delle zone “rosse”, le più colpite dalla seconda ondata del Covid-19. L'anziano proprietario di Mily, residente alle porte di Milano, ha purtroppo perso per sempre la battaglia contro la malattia: così questo cagnolone meticcio di tre anni, di taglia media, è rimasto solo finché la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente non l'ha preso in carico: ora gode delle amorevoli cure di Alessandra ed Elena finché non troveremo per lui una nuova famiglia in grado di accoglierlo per sempre. Ogni giorno i volontari e Mily vanno a fare lunghe passeggiate che si concludono con una intensa sessione di coccole: insieme speriamo di aiutarlo a superare il lutto della perdita del suo compagno di vita.
Nocciolina - La terza storia arriva da Pescara dove Nocciolina, tenera vecchietta di 13 anni non aveva nessuno che potesse prendersene cura, dopo che la sua proprietaria è stata costretta alla quarantena. A lei pensano, per ben tre volte al giorno, i nostri volontari Paola e Guido che la portano a passeggiare per strada e al parco, con tutte le precauzioni per evitare qualsiasi contagio da Covid-19, come potete vedere nella foto. Fra i tre si è creata un'atmosfera gioiosa e divertente, tanto che non vedono l'ora della prossima uscita!