Lunedì 17 agosto cinema in piazza ai Piani dei Resinelli
Nell'ambito della rassegna "Un'estate da vivere nel cuore delle Grigne" appuntamento all'aperto con il film "Lecco verticale - Le rocce sopra i tetti".
Lunedì 17 agosto è tempo di cinema all'aperto ai Piani dei Resinelli. Non appena le ultime luci del tramonto si spegneranno sui torrioni della Grignetta, nella Piazza della Chiesa (appositamente chiusa al traffico automobilistico per l'occasione), sarà lo schermo bianco ad illuminarsi per raccontate storie e sogni, ovviamente legati alla montagna e all'arrampicata.
Lunedì 17 agosto cinema in piazza ai Piani dei Resinelli
A partire dalle 21 verrà proiettato il film "Lecco verticale - Le rocce sopra i tetti", realizzato su incarico del Comune di Lecco dal regista Klaus dell'Orto, specializzato in film e video di montagna, con la consulenza e lo storytelling di Pietro Corti, esperto conoscitore della storia dell'alpinismo e dell'arrampicata fra le montagne lecchesi, nonché autore di numerose guide e pubblicazioni di settore. Entrambi saranno presenti alla serata per introdurre la proiezione. L'appuntamento di lunedì 17 agosto rientra nella rassegna "Un'estate da vivere nel cuore delle Grigne", ideato da un network realizzato grazie al sostegno della Camera di Commercio di Como-Lecco, che vede la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino nel ruolo di capofila, e coinvolge i Comuni di Lecco, Abbadia, Mandello del Lario, Ballabio, le associazioni di montagna del territorio (Cai Lecco, Società Escursionisti Lecchesi, Gruppo Ragni, Gamma e Uoei) e il quotidiano La Provincia di Lecco in qualità di media partner.
Il film racconta la storia della scalata nel territorio lecchese
Il film racconta uno dei capitoli più recenti della storia ultracentenaria della scalata nel territorio lecchese: quello che si apre alla fine degli Anni '70 del '900 con la scoperta dell'arrampicata sportiva. Un nuovo modo di guardare alla dimensione verticale e alle pareti, che, negli anni, porterà alla valorizzazione dell'immenso "terreno di gioco" verticale, fatto dalle tantissime rocce e pareti che spesso si innalzano proprio a pochi metri dalle sponde del lago, o stanno lì, a strapiombo sopra i tetti delle case. Un vero e proprio patrimonio naturale, che ha reso il territorio lecchese uno dei centri più importanti e frequentati in Italia per la pratica di questa disciplina.
"Lecco verticale" ripercorre questa vicenda attraverso le interviste e le testimonianze dei protagonisti che l'hanno costruita. Sono storie di atleti, spesso dilettanti per quanto riguarda il ritorno economico, ma capaci di dedicarsi alla propria passione con dedizione e risultati che non hanno nulla da invidiare al professionismo. Ma sono, soprattutto, storie di sportivi forse più "normali" per quanto riguarda le prestazioni, capaci però di dedicare una mole incalcolabile di tempo, energie e risorse economiche all'arte della chiodatura delle pareti. È grazie a loro - e alla loro generosa voglia di faticare gratuitamente per far arrampicare gli altri - che sono nate le centinaia di falesie del territorio che, ad ogni fine settimana, richiamano a Lecco e dintorni migliaia di arrampicatori, desiderosi di godere della bellezza e della gioia della scalata fra lago e cielo, una bellezza che ci viene restituita nel film grazie alle immagini aeree realizzate col drone e alle splendide riprese in parete.