Tre sindaci lecchesi perdono la pazienza: "Diteci perchè non fate tamponi e test sierologici"
"Se entro due settimane non avremo risposte certe sulla tempistica di somministrazione dei test sierologici con relativi tamponi ai nostri cittadini sintomatici o ex posti in quarantena che ne faranno richiesta, è nostra intenzione visto che l’ATS locale non sarà apparsa nel frangente in grado di soddisfare le legittime istanze della cittadinanza, rivolgerci ad altre ATS anche al di fuori dei confini della Regione Lombardia"
Tre sindaci lecchesi perdono la pazienza: "Diteci perchè non fate tamponi e test sierologici". I primi cittadini di Pescate Dante De Capitani, Garlate Giuspeppe Conti e Galbiate Piergiovanni Montanelli hanno deciso di prendere carta e penna e di scrivere al direttore di Ats Brianza Silvano Casazza, al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, all'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e per conoscenza anche al Ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e al prefetto di Lecco Michele Formiglio per manifestare la propria rabbia e la propria frustrazione. Al centro della missiva che ha anche il sapore di un "ultimatum", il percorso di mappatura dei contagi da Coronavirus e la gestione sul nostro territorio.
Tre sindaci lecchesi perdono la pazienza: "Diteci perchè non fate tamponi e test sierologici"
Da giorni si discute infatti dei test sierologici (ieri sono stati diffusi i primi risultati) e se da una parte le iniziative "private", come quella del Comune di Suello o di alcune aziende private, erano state disincentivate dal presidente della Provincia e dal sindaco di Lecco, dall'altra anche Ats ha sottolineato che le diagnosi vanno fatte all'interno per percorsi istituzionali. Non a caso l'Agenzia di Tutela della salute ha chiarito chi effettua il test in maniera autonoma, e risulta positivo, verrà sottoposto al tampone sono "in coda" rispetto agli altri.
Ora però i tre sindaci si dicono esasperati e pronti sono esaperati "Non possiamo più tollerare che a tre mesi di inizio della fase di emergenza epidemiologica L'ATS Brianza ancora non dia tempi certi su quando i cittadini potranno fare i test sierologici e i tamponi. Dobbiamo dare risposte certe ai nostri cittadini sintomativi al Covid-19. Adesso la nostra pazienza é finita"
La lettera
“In relazione alla pesante emergenza pandemica ancora in atto, alle comunicazioni non esaurienti ai sindaci dell’ATS Brianza in ordine alla metodologia e priorità dei test sierologici e relativi tamponi naso-faringei, chiedendo ai sindaci di evitare “iniziative sparse e non coordinate da parte dei singoli comuni”, a distanza di oltre tre mesi dall’inizio della situazione epidemiologica, ancora non si conoscono le tempistiche relative all’effettuazione di tali test. La considerazione del fatto che da questa settimana centinaia di migliaia di cittadini della Regione Lombardia, pure quelli con caratteristiche di sintomatologia dal virus, son tornati a lavorare e a svolgere le loro funzioni sociali e produttive senza un controllo sanitario accertativo, denota gravi ritardi in ordine alla conduzione di questi test sierologici e relativi tamponi di accertamento diagnostico che, come sindaci di comuni della Regione Lombardia, non riteniamo di dover più accettare, né comprendere. Né riusciamo a capacitarci di quali possano essere i motivi - nessun funzionario o dirigente ATS o omologhi in regione Lombardia li ha mai esposti chiaramente - sul perché vi siano tanti e tali impedimenti ad effettuare tamponi naso-faringei ai cittadini sintomatici non ricoverati, nella regione Lombardia. Impedimenti che determinano, a distanza di tre mesi dall’inizio della curva pandemica, una situazione di grave incertezza nei cittadini sintomatici e la loro non celata consapevolezza di essere abbandonati a se stessi, nella situazione di poter essere incolpevolmente portatori del virus. Vi chiediamo quindi di voler esporre con la massima chiarezza quali siano questi motivi ostativi alla mancanza di tamponi naso-faringei, pregandoVi di non insistere sul fatto di non avere sufficienti disponibilità di reagenti chimici o presidi medicali o tecnologici all’uopo o altre difficoltà di approvvigionamento, giacchè dopo mesi di pandemia come l’attuale, qualunque sostanza medicale, elemento chimico, reagente,
o altro, in un distretto territoriale serio quale il nostro, si trova, si acquista, e nel caso si produce. Non possiamo tollerare oltre il fatto che i nostri cittadini anche debolmente sintomatici non possano effettuare ancora sotto l’egida dell’ATS di riferimento ne’ i test sierologici e ne’ tantomeno i tamponi, e che ex posti in quarantena abbiano ancora dubbi se essere positivi o meno al Covid-19 e vivano con l’angoscia di essere portatori di contagio nel pieno di questa fase emergenziale, per cui con la presente. Avvisiamo tutte le S.V. che se entro due settimane non avremo risposte certe sulla tempistica di somministrazione dei test sierologici con relativi tamponi ai nostri cittadini sintomatici o ex posti in quarantena che ne faranno richiesta, è nostra intenzione visto che l’ATS locale non sarà apparsa nel frangente in grado di soddisfare le legittime istanze della cittadinanza, rivolgerci ad altre ATS anche al di fuori dei confini della Regione Lombardia, organizzando anche viaggi dedicati per ivi avere i servizi costituzionalmente dovuti. In successiva o contemporanea istanza e procedendo senza indugio, chiederemo di essere ricevuti personalmente dal Sig. Ministro della Salute per comprendere come si possano avere - pur con tutte le giustificazioni per l’eccezionalità dell’evento - tali
problematiche in ambito sanitario in Italia e nella zona d’Italia più colpita dalla pandemia e quindi in quella che conseguentemente avrebbe dovuto attrezzarsi per essere la meglio efficiente ed organizzata, a distanza di mesi dall’inizio della fase epidemiologica.
Distinti saluti
Il sindaco del comune di Pescate DANTE DE CAPITANI
Il sindaco del comune di Garlate GIUSEPPE CONTI
Il sindaco del comune di Galbiate PIERGIOVANNI MONTANELLI