Ritorno al passato

Drive-in, Regione al lavoro per i cinema dall'auto. Il primo? Al Vittoriale

Pronti col progetto pilota in una location unica: riaprire i cinema facendo rinascere una moda degli anni '50.

Drive-in, Regione al lavoro per i cinema dall'auto. Il primo? Al Vittoriale
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Un ritorno al passato, quando dall’America arrivarono i drive-in. In Regione l’idea era nata già prima del coronavirus, che ne ha accelerato il progetto.

Drive-in, cinema anti coronavirus

Si arriva in macchina, si parcheggia davanti a un megaschermo e senza uscire ci si gode la “pellicola”. Gli appassionati di film anni ’50 e ’60 conoscono bene la realtà dei drive-in, una moda americana che nei decenni passati aveva fatto capolino anche nel Belpaese senza troppa fortuna. E oggi che l’attenzione è tutta su un ritorno alla normalità “corretta” dalle attenzioni per evitare il rischio contagio, i drive-in potrebbero vivere una seconda primavera. A riportare la notizia è il giornale online primasaronno.it.

Il progetto in Lombardia

Un po’ forse per la nostalgia di un’epoca diversa, un po’ per un modo tutto nuovo per tantissimi appassionati di vivere il cinema, Regione Lombardia aveva già pensato di rispolverare i drive-in. E oggi sta studiano un progetto pilota per tutto il territorio, come spiega l’assessore alla Cultura Stefano Bruno Galli:

“Nella nostra programmazione annuale avevamo già previsto la creazione di drive-in – spiega Galli – uno strumento di per sè affascinante che oggi assume una dimensione ancora più attuale perchè permette di fruire in grande sicurezza dell’arte cinematografica”.

Cinema a casa di D’Annunzio: drive-in al Vittoriale

Prosegue Galli con un’anticipazione sulla prima location. Per il progetto pilota infatti si è deciso per il Vittoriale degli Italiani, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio. Il suo direttore, il professore Giordano Bruno Guerri, ha accolto la proposta con entusiasmo:

Fin da quando, l’anno scorso, con l’assessore Galli abbiamo incominciato a progettare la pavimentazione dell’Anfiteatro anche come cinema all’aperto – sottolinea Guerri – la sciagura del Coronavirus ha accelerato il progetto, adattandolo al parcheggio del Vittoriale capace di ospitare un drive-in da 50-60 posti auto per oltre un centinaio di spettatori. D’Annunzio, che fra i primi si fece costruire un cinema privato in casa, sarebbe felice, come me, di dare questo segno di vitalità e di ripresa della gioia di vivere”.

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