Tra iniziative di solidarietà attive nel capoluogo per le persone più fragili, gli over 65, coloro che secondo le statistiche e soprattutto secondo la cronaca che proviene dai nosocomi lecchesi, rischiano di più nell’uscire dalle proprie abitazioni, c’è “ZTL attivo”, servizio dei volontari de La Carovana del Sorriso , che prevede la consegna a domicilio agli anziani di beni di prima necessità (spesa e farmaci) ordinati nei negozi del centro oltre che un servizio di telefono amico per chi si sente solo al numero 351/9260560. Tra gli organizzatori di “ZTL attivo” c’è il Presidente de “La Carovana del Sorriso” Beppe Mambretti.
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Mambretti come è nata l’idea?
L’idea mi è venuta dopo una videochiamata con gli “angeli” che ospitiamo nel Carovana charity Village di Mabilloni in Tanzania. Lì bambini mi hanno mostrato i disegni di incoraggiamento con la scritta “andrà tutto bene” e a seguito della commozione che mi hanno suscitato, ho avuto l’ispirazione, credo suggerita dalla famosa Provvidenza di manzoniana memoria. Grazie all’aiuto di cinque persone che abitano tra via Cattaneo e Via Cairoli che si son messe a disposizione: chi facendo le consegne, chi il volantino e chi la centrale operativa l’idea è diventata un reale servizio per la comunità.
Chi sono i volontari che partecipano e quale attività svolgono?
Il servizio è iniziato dalla zona della ZTL del centro di Lecco, per questo abbiamo chiamato “ZTL Attivo”, e pian piano si è allargato a zone limitrofe; cerchiamo di fare il più possibile per le persone anziane che in queste settimane sono in quarantena nelle proprie abitazioni: questo grazie al grande aiuto dei volontari di Carovana oltre che alle persone che si sono messe a disposizione tramite i social network .
Qual è il gesto di generosità che l’ha colpita di più in queste settimane?
Sicuramente l’intero carrello di spesa pagata che abbiamo ricevuto anonimamente da una signora e che abbiamo prontamente consegnato al Signor Luca di Via Mascari che con il suo cestino solidale, raccoglie generi alimentari per preparare un pasto caldo a chi ne ha bisogno, quando la mensa Caritas è chiusa.
E il momento più toccante?
La consegna di una mascherina a una persona molto anziana che purtroppo non poteva permettersela a causa del costo esorbitante che questi semplici dispositivi hanno; quando gliela abbiamo consegnata stentava a credere che fosse gratuita e con gli occhi lucidi mi ha detto un commosso grazie, che ricorderò per sempre.