Fiaccolata a Sotto il Monte per le vittime delle migrazioni
In sala consigliare un incontro
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Fiaccolata a Sotto il Monte per ricordare tutte le vittime delle migrazioni.
La fiaccolata a Sotto il Monte
Solidarietà e riflessione. Queste le parole chiave della manifestazione che martedì scorso ha mobilitato Sotto il Monte. La seconda edizione della Giornata della memoria delle vittime delle migrazioni ha ricordato quanti hanno perso la vita cercando in un altro paese la salvezza o anche solo l'opportunità di una esistenza più serena e prospera. L'iniziativa si deve all'Amministrazione comunale in collaborazione con il Santuario di San Giovanni, Caritas, Pime, Ufficio migranti della Diocesi di Bergamo, nonché Emergency e Genitori Insieme di Terno d'Isola. Non è mancato il patrocinio della Provincia.
La tavola rotonda
Articolata in due tempi la serata. Una tavola rotonda ha fatto da preludio al corteo attraverso il paese. In sala consigliare sono intervenuti, oltre al sindaco Maria Grazia Dadda, anche il presidente della provincia di Bergamo Matteo Rossi, la coordinatrice Enti Locali per la Pace Marzia Marchesi e Paolo Locatelli, rappresentante del forum "Accoglienza: i territori che raccolgono la sfida".
Poi la serata si è spostata nel viale Pacem in Terris. Qui è stata consegnata a tutti una candela galleggiante accesa, dopo di che è iniziato il corteo diretto al Giardino della Pace.
Le candele sono state deposte nella vasca vicino alla statua di papa Giovanni XXIII, quindi sono state recitate delle preghiere interreligiose.
Bracciale simbolico
Al termine i partecipanti sono stati invitati a legarsi a vicenda un braccialetto con la scritta "Cerchiamo sempre ciò che ci unisce, mai quello che ci divide". Un altro gesto simbolico in onore della solidarietà umana.
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Fiaccolata Giornata della memoria delle vittime delle migrazioni