Sciopero: altissima adesione nel Lecchese
La mobilitazione è stata indetta per l’intera giornata lavorativa di mercoledì 25 marzo e ha sostenuto l'iniziativa dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil nei confronti del Governo, che ha rivisto l’elenco delle attività produttive essenziali in questo periodo di emergenza sanitaria.
Buona adesione nel Lecchese allo sciopero delle aziende metalmeccaniche, chimiche, della plastica, cartotecniche e della comunicazione. La mobilitazione è stata indetta per l’intera giornata lavorativa di mercoledì 25 marzo e ha sostenuto l'iniziativa dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil nei confronti del Governo, che ha rivisto l’elenco delle attività produttive essenziali in questo periodo di emergenza sanitaria.
Sciopero: altissima adesione nel Lecchese
“Nelle aziende in cui siamo presenti abbiamo registrato un’adesione finanche del 70% – afferma Maurizio Oreggia, segretario generale di Fiom Cgil Lecco –. In queste ore abbiamo ricevuto chiamate di lavoratrici e lavoratori che ci ringraziano per aver organizzato lo sciopero. Inoltre sono aumentate in maniera esponenziale le richieste di cassa integrazione e comunque nella stragrande maggioranza delle aziende in cui abitualmente lavoriamo si sono trovati accordi per gestire questa fase così delicata, trovando la disponibilità di molto imprese che hanno tenuto in considerazione i problemi e anche le paure delle persone”.
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Nicola Cesana, segretario generale di Filctem Cgil Lecco, registra “un’alta adesione nelle aziende del nostro settore ancora aperte. Possiamo dirci soddisfatti”.
Fabio Gerosa, segretario generale di Slc Cgil Lecco, spiega che: “All’interno delle aziende cartotecniche, della comunicazione e grafiche c’è stata una discreta partecipazione, anche se già molte di queste stanno utilizzando in maniera massiccia ammortizzatori sociali e riduzione del personale nelle attività produttive”.